All’Inter non basta il pareggio contro la Lazio per tornare prima, ma il discorso è più ampio: spunta un dato horror per Inzaghi
È un giorno terribile per tutti i tifosi dell’Inter, il giorno in cui i nerazzurri salutano lo scudetto dopo il pareggio contro la Lazio, arrivato contestualmente allo 0-0 del Napoli contro il Parma. Così fa molto più male, dato che la Beneamata è stata in vantaggio per ben due volte, senza riuscire a gestire il risultato.

La vittoria era alla portata, ma nel secondo tempo i nerazzurri sono tornati malissimo in campo, quasi cercando di gestire anche le energie fisiche in vista del 31 maggio. L’atteggiamento è stato inaccettabile, esattamente come il metro arbitrale e alcune scelte di Simone Inzaghi, che sono parse incomprensibili.
A questo punto, le possibilità di difendere lo scudetto sono ridotte all’osso e i rimpianti sono tantissimi. Tutte le attenzioni si concentrano sulla partita contro la Lazio, che poteva essere il modo di rimediare ai molti errori compiuti durante il percorso in campionato. C’è un dato, però, che dimostra come i problemi siano stati molti di più e si siano protratti per tutta la Serie A.
Inter, dato terribile sugli scontri diretti: così impossibile vincere
Il campionato di quest’anno non è stato sportivamente ucciso da nessuna squadra, per cui l’Inter ha avuto davvero tante chance di tornare in gioco per errori altrui, esattamente come è stato per il Napoli – primo in classifica ma senza grossi meriti tecnici e mentali.
Essenzialmente bastava vincere con una certa continuità anche con le ‘piccole’ del torneo e comunque tutte le partite alla portata per non fallire l’obiettivo. Analizzando, però, come sono andate le partite con le big, o meglio contro le prime nove, i numeri fanno riflettere e sono davvero gravi sotto certi punti di vista.
Negli scontri diretti in casa, l’Inter ha raccolto solo 10 punti su 24. In totale 21 su 48 e vincendo solo contro Atalanta e Fiorentina almeno per una volta. La mente torna al 4-4 contro la Juventus, al doppio 1-1 contro il Napoli e solo alla fine al 2-2 di ieri: sono tutte partite che andavano gestite in maniera diversa, soprattutto nei minuti finali. Ma oggi è il momento di leccarsi le ferite e imparare per il futuro, nonostante la grande amarezza.