In casa Inter tiene banco il caso legato alle parole del capitano, cui hanno fatto seguito quelle del presidente Marotta, dopo la sconfitta col Fluminense
Sono passati una decina di giorni dalla eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club, ma le polemiche non si sono ancora placate, anzi!
Lo sfogo di Lautaro Martinez in diretta tv dopo il ko contro il Fluminense rischia di diventare una delle telenovele dell’estate. Almeno fino al nuovo ritiro. Parole ‘indirizzate’ poi dal presidente Marotta verso Calhanoglu, il quale non ha tardato a rispondere su Instagram, ottenendo il supporto di Thuram.
Mentre per il centrocampista turco si fa strada l’ipotesi di una cessione al Galatasaray – anche se c’è ancora molta distanza tra domanda e offerta – per l’attaccante francese c’è la speranza di risanare la frattura da qui al raduno ad Appiano Gentile, anche perché la clausola rescissoria è già scaduta. Sul tema è intervenuto anche Massimo Marazzina, ex bomber cresciuto proprio in nerazzurro, con cui ha giocato anche tre partite in Serie A.
“Lautaro poteva evitare di dire quelle cose, mi è parso quasi un battibecco tra bambini. Di certe cose si deve parlare nello spogliatoio e non pubblicamente – ha detto in una intervista al sito ‘news.superscommesse.it’ – Per me Lautaro doveva parlarne direttamente con Calhanoglu e Thuram o con gli altri. Il club doveva intervenire subito, ci sono dirigenti che vengono pagati proprio per placare casi di questo tipo. Per evitare malumori, meglio lavare i panni sporchi in famiglia“.
Inter, Marazzina ‘boccia’ Chivu e avverte Pio Esposito
Marazzina commenta la scelta di Chivu in panchina al posto di Inzaghi, ma non la promuove: “Di certo conosce l’ambiente Inter, ma ha pochissima esperienza in Serie A. Ai miei tempi una squadra importante come quella nerazzurra non si sarebbe mai affidata a lui, che ha fatto meno di mezzo campionato al Parma. Purtroppo non c’erano molte alternative in giro e per correre ai ripari invece di prendere il migliore si sono affidati al meno peggio“.
L’ex bomber di Chievo e Bologna, infine, parla del collega di reparto Francesco Pio Esposito: “Ha fatto abbastanza bene negli Stati Uniti, segnando anche un gol. Ma la Serie A è tutta un’altra cosa… Ne sento parlare bene, ha fatto tanti gol in B con lo Spezia, però ci vuole calma perché è pur sempre un ragazzo di 20 anni. Gli va dato il tempo di crescere, ma se resta all’Inter rischia di avere poco spazio: forse sarebbe meglio per lui andare in prestito in una piazza che possa dargli spazio”.