Probabilmente non è ancora finita, ma Marotta ora deve preoccuparsi anche dell’interferenza di Antonio Conte.
Dopo che la Dea ha rifiutato l’offerta scritta dell’Inter da 45 milioni di euro complessivi (42 fissi più 3 di bonus, secondo le ricostruzioni più affidabili) per Ademola Lookman, ora Ausilio e Marotta potrebbero anche essersi mossi per valutare delle alternative.
Dipende anche dal tono del no pronunciato dai Percassi. Si è trattato di un no secco o di un no strategico? L’Atalanta valuta ancora Lookman 50 milioni di euro, anche per coprire il 15% da versare al Lipsia in caso di rivendita.
Il nigeriano, dal canto suo, ha già lasciato capire qual è la sua posizione in merito. Offeso, ha cancellato ogni riferimento alla sua attuale squadra dai social. Lookman, secondo le indiscrezioni circolate negli scorsi giorni, credeva che l’Atalanta lo avrebbe liberato, in base a una promessa fattagli un anno fa dalla società.
Inoltre, Lookman ha già raggiunto un accordo personale con l’Inter. Ma i nerazzurri ora potrebbero anche fare marcia indietro. Marotta ha già investito troppo tempo, energie nervose e credibilità in quest’affare. E ora bisogna badare al concreto. Bisogna dare un attaccante rapido e bravo nel dribbling a Chivu. E se l’Atalanta ha deciso di bloccare Lookman, l’Inter deve ragionare su altri colpi.
Il nome più citato in questi giorni è quello di Christopher Nkunku del Chelsea. Un ottimo profilo: tecnicamente dotato, giovane, duttile e rivendibile. Ma anche poco integro atleticamente e troppo costoso dal punto di vista dell’ingaggio.
L’Inter cerca alternative e lascia Lookman al Napoli
Si è parlato tanto, forse troppo, anche di Nico Gonzalez, che un tempo, quando giovava nella Fiorentina, poteva essere inteso come un profilo simile a Lookman, ma che oggi è quasi un peso morto nella rosa bianconera. Risolvere un problema a una diretta concorrente non sarebbe l’ideale…
Federico Chiesa del Liverpool è acquistabile a 12-13 milioni. Ma è un’incognita sotto troppi punti di vista. E poi c’è Lois Openda del Lipsia, che potrebbe chiedere la cessione per giocare in Champions.
Ma intanto l’obiettivo tecnico ideale rimane Lookman. E brucerebbe molto, sia ai tifosi che a Chivu, vederlo sfumare per pochi milioni. Peggio ancora sarebbe vederlo passare al Napoli. De Laurentiis può inserirsi? Sì, la possibilità non va esclusa. Il Napoli aveva già sondato Lookman prima dell’Inter su esplicita richiesta di Conte. Ora, con l’operazione Ndoye sfumata, De Laurentiis potrebbe rilanciare offrendo 50 milioni alla Dea.
Giacomo Raspadori alla Dea
50 milioni cash. O magari 35 milioni più un giocatore da scambiare. I partenopei potrebbero per esempio inserire Giacomo Raspadori come contropartita tecnica. Cioè un giocatore sicuramente gradito ai bergamaschi. Bisognerebbe però convincere Lookman, che ha già scelto l’Inter. A quel punto, De Laurentiis potrebbe proporre al nigeriano un ingaggio importante.
I tifosi del Napoli non appaiono contentissimi della prospettiva. Scottati dall’uscita di Osimhen, hanno già interpretato il comportamento recente di Lookman sui social come un indizio preoccupante di un carattere insofferente o propenso a una certa riottosità. Temono, insomma, che uno così, con De Laurentiis, durerebbe due mesi.
Anche calciomercato.it parla di un possibile inserimento del Napoli e della possibilità che l’Atalanta apra alla contropartita tecnica. Nel frattempo, secondo fonti vicine al club nerazzurro, Marotta e Ausilio si sono presi quarantotto ore di riflessione
Non ci sarà un nuovo rilancio se l’Atalanta non fisserà un prezzo chiaro… E il famoso piano B è già pronto o quasi.