Restano parecchi dubbi sulla bontà dell’affare chiuso dai nerazzurri per il portoghese, solo Lukaku e Vieri più onerosi dell’ex Inter
Si è parlato spesso di quanto attenta sia stata l’Inter negli ultimi anni fronte bilanci, soprattutto nelle fasi terminali della gestione Suning.
Il colosso cinese, entrato in una fase critica della propria storia, aveva accumulato così tanti debiti da limitare di fatto l’operatività di Marotta e Ausilio anche sul mercato.
Da quel momento in avanti, sono state piazzate parecchie operazioni a basso impatto. Talvolta per una manciata di milioni, altre volte persino a costo zero.
Ed oggi l’impegno mostrato ha portato i suoi frutti, perché finalmente Oaktree ha dato il via libera per investire qualche soldino in più nell’ottica di un rifacimento generale dell’organico.
Dell’era Zhang restano quindi soltanto briciole, ma anche parecchi rimpianti per colpi messi a segno con poca lungimiranza. Uno dei quali, il primo assoluto, costato ben 45 milioni. Troppi per quanto poi visto sul campo.
Quanti rimpianti per Joao Mario, terzo colpo più costoso dell’Inter
Erano gli albori della stagione 2016/2017 quando Suning aprì le porte al primo colpo della sua era. Su Joao Mario, giunto a Milano con un carico elevatissimo di aspettative visti i suoi precedenti allo Sporting CP, sarebbe dovuta ricadere la responsabilità di dare estro e fantasia al suo reparto di competenza.
Ma di fatto, le prestazioni del portoghese non furono mai all’altezza. Finché nell’inverno del 2018 venne smistato in prestito al West Ham con la speranza che la sua scintilla potesse riaccendersi. L’ennesimo nulla di fatto: nell’annata successiva, João Mário venne persino escluso dalla lista Champions.
Seguirono altre stagioni turbolente al Lokomotiv Mosca prima e allo Sporting poi. Delusa dell’operato complessivo, l’Inter risolse il suo contratto nel 2021 con una marea di rimpianti.
Ancora oggi, il colpo Joao Mario risulta essere il terzo più costoso della storia del club dopo quelli di Romelu Lukaku e Christian Vieri, veri colossi dell’attacco nerazzurro in momenti storici davvero significativi per il complesso di Viale della Liberazione.