Nerazzurri a caccia del difensore centrale per completare l’organico, è stato individuata una promessa francese ma le richieste sono stellari
A gran sorpresa rispetto ai tanti nomi dei quali si era sentito parlare in orbita di mercato, l’Inter ha chiuso improvvisamente con il Lens per l’acquisto delle prestazioni sportive di Andy Diouf.
Un innesto di qualità e prospettiva che va a rinforzare il reparto mediano, proprio come da desideri di Cristian Chivu. La spesa, registrata intorno ai 25 milioni complessivi, appare oltretutto ben ponderata.
Depennato poi dalla lista Manu Koné della Roma e chiuso ogni rapporto con l’Atalanta per il ravvivarsi della pista Ademola Lookman, la dirigenza nerazzurra s’è ritrovata a poter gestire ancora un buon gruzzoletto di risparmi – pari ad almeno 40 milioni – che era stato precedentemente riservato da Oaktree per il mercato.
Questo si traduce di fatto nella possibilità da parte di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio di fare all-in su un ultimo giovane profilo da inserire negli schemi tattici dell’allenatore rumeno, a pochi giorni dalla chiusura dei battenti della sessione estiva.
Verosimilmente non dovrebbe trattarsi di un attaccante di supporto o un fantasista come da valutazioni iniziali, quanto piuttosto di un difensore centrale di sostanza destinato ad imparare dai senatori nerazzurri Francesco Acerbi e Stefan de Vrij.
Non potendo più fare affidamento su Giovanni Leoni e Koni De Winter, divenuti rispettivamente nuovi giocatori di Liverpool e Milan, la scelta dell’Inter potrebbe ricadere su Jeremy Jacquet in forze al Nizza.
Il Nizza cede Jacquet per 50 milioni, l’Inter non ci sta: “Potrebbero fermarsi qui”
Stando alle informazioni rivelate dal direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, l’Inter ha mosso le proprie pedine nei confronti di Jacquet trovando tuttavia un primo, apparentemente invalicabile muro del Nizza da 50 milioni di euro.
“Non escludo che i nerazzurri possano fermarsi qui nei discorsi, visto che 40 e 50 milioni sono cifre che escono dalla bocca di chi vende”, ha raccontato sul proprio canale ‘X’.
Effettivamente, la dirigenza nerazzurra ha finora fermamente respinto ogni tentativo di rilancio dalla controparte per cifre che sono state considerate troppo fuori mercato. L’Inter, in altri termini, non dovrebbe spingersi fino a toccare quei 50 milioni richiesti.
Di quei 40 milioni disponibili al momento, è possibile che Ausilio decida di reinvestirne soltanto una parte. Proprio come fatto per Diouf, ma stavolta per un difensore che costi non più di 25-30 milioni. Così da restare pienamente all’interno dei limiti imposti da Oaktree e senza rinunciare alla freschezza di una promessa da far crescere (anche in termini di peso economico) nel giro di un paio di stagioni.