Donnarumma e Barella sono stati protagonista di un diverbio molto acceso. L’accusa: “Insultati per tutta la partita”
Nicolò Barella è stato impegnato nel cuore del centrocampo dell’Italia prima di tornare a disposizione dell’Inter. Ora all’orizzonte non c’è una partita come le altre, visto che i nerazzurri sfideranno la Juventus a Torino, e non possono permettersi altri passi falsi. La mezzala sarda non ha brillato e ha mostrato anche un po’ di nervosismo di troppo durante e dopo la gara.
La partita contro Israele non è stata affatto facile da gestire, e non solo per le questioni politiche che hanno dominato opinioni e polemiche prima e dopo la partita – si è giocato in un clima surreale allo stadio. Il 5-4 portato a casa dall’Italia con le unghie, i denti e poco altro ha denunciato ancora gravi mancanze sotto il profilo del gioco e della difesa.
Il match è stato più tirato del previsto, ma ciò che contava era solo portare a casa tre punti pesantissimi per qualificarsi quantomeno ai playoff Mondiali. A fine partita, è stata addirittura sfiorata la rissa, segno della grande tensione che ha attraversato i 90 minuti. E Barella è stato uno dei protagonisti.
Cosa è successo alla fine di Israele-Italia: Barella e Donnarumma a muso duro
Al fischio finale, le immagini in diretta hanno restituito un Gianluigi Donnarumma molto nervoso e polemico rivolgersi a degli avversari in campo e camminare verso di loro. Non si legge il labiale del portiere, ma i media israeliani hanno ricostruito che ce l’aveva con Tai Baribo e Sagiv Yehezkel.
Il motivo è stato spiegato, ancora, dalla controparte: “Ci hanno insultato per tutta la partita”. Insomma, Donnarumma e altri compagni di squadra avrebbero preso in giro in più occasioni gli israeliani, un modo per provocarli e innervosirli. Cose di campo.
Al parapiglia che è nato al fischio finale ha preso parte anche Nicolò Barella, che è andato a muso duro con altri calciatori. È intervenuto anche Gattuso per sedare gli animi e ha cercato di calmare i suoi, invitandoli a stare in silenzio e dirigersi verso gli spogliatoi.
Sport5 ha rivelato anche che, proprio negli spogliatoi, dei componenti della delegazione italiana hanno posto le loro scuse agli israeliani. Tutto si è concluso così, ma resta una brutta pagina, segno del nervosismo che l’ha fatta da padrone in campo per una partita che poteva essere molto più semplice.