Ramanzina a Icardi: Mazzarri, “Serve sacrificio come nel 2010”

Walter Mazzarri (Getty Images)
Walter Mazzarri (Getty Images)

INTER ICARDI MAZZARRI / MILANO – Alla società nerazzurra non è piaciuta l’esultanza polemica – con mani sulle orecchie – di Mauro Icardi, dopo il gol del 2-1 alla Fiorentina, rivelatosi poi decisivo per i tre punti. Per questo, alla ripresa degli allenamenti, prevista in giornata, l’attaccante argentino verrà redarguito. Icardi se la deve prendere solo con se stesso se non gioca, questo il pensiero societario riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’. Mazzarri proverà a usare bastone e carota, nonché a convincerlo a non sprecare il suo talento, ben visibile ma discontinuo causa problemi fisici e, forse, una vita non proprio da atleta.

A ‘Sky Sport’ il tecnico dell’Inter è stato chiaro sul concetto di squadra: “Cerco di trasmettere una mentalità vincente. E in generale, l’attaccante perde palla e si ferma, per recuperarla devi essere allenato anche a livello mentale – a Icardi fischieranno le orecchie – e per fare quel tipo di calcio devono farlo tutti: basta uno per far saltare ogni cosa. Quando l’Inter nel 2010 fece quei risultati, tutti si sacrificavano. Spero che i miei giocatori abbiano la stessa mentalità già adesso, altrimenti proverò ad inculcarla loro”.

R.A.

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