Inter, Joao Mario: “De Boer? Il problema era la lingua. Potrei convincere Ronaldo”

Joao Mario (Getty Images)
Joao Mario (Getty Images)

INTER JOAO MARIO / “E’ innegabile che il campionato non sia partito al meglio. Avremmo voluto essere più vicini alla Juventus, ma il passato è passato. Ora dobbiamo pensare a cosa va corretto, per iniziare il prossimo anno e ipotecare la Champions. E’ possibile arrivare tra le prime tre. La matematica non ci condanna. Servirà un girone di ritorno perfetto”. Joao Mario crede ancora che l’Inter possa qualificarsi per la prossima Champions League, un traguardo che al momento dista otto punti. Ai microfoni di ‘Tuttosport’ il centrocampista portoghese ha parlato anche di de Boer facendo un piccolo confronto con Pioli: “Nel calcio quando accade qualcosa di sbagliato, a pagare è sempre il tecnico. Ora c’è un allenatore italiano e mi rendo conto come precedentemente ci fosse anche la lingua come ostacolo. Forse era quello principale. Pioli conosce meglio il campionato italiano e poi, come detto, c’è il fattore lingua.

“Il cambio di guida tecnica prima del campionato ha inciso, in negativo, sulla stagione – ha sottolineato Joao Mario, l’acquisto più costoso dell’era Suning che, però, almeno finora, non ha pienamente convinto -. Se la proprietà ha speso 45 milioni per me in fase di calciomercato, è perché ne ha le capacità. Io non penso al mio cartellino. Voglio solo aiutare il club. Manca ancora tanto al mio top. Va anche detto che ho solo 23 anni e che anche allo Sporting ho faticato all’inizio”.

Sogno Ronaldo

A luglio Joao Mario è diventato Campione d’Europa col suo Portogallo, anzi con il Portogallo di Cristiano Ronaldo che ieri ha ufficialmente vinto il quarto Pallone d’Oro. Un fuoriclasse come lui servirebbe tanto all’Inter: “Difficile convincerlo a venire qui perché la sua realtà è il Real Madrid, di cui è il loro simbolo. Dovesse però un giorno andar via e decidere di giocare in Italia, potrei convincerlo a vestire la maglia dell’Inter“, ha concluso scherzando, ma non troppo, il numero 6 nerazzurro.

R.A.

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