Inter, Icardi: ”Spero di restare a vita”

Inter, Icardi
Icardi (Getty Images)

INTER, ICARDI / MILANO – Mauro Icardi risponde alle domande dei tifosi dalla pagine Facebook ufficiale dell’Inter, grazie alla collaborazione con Inter ‘Channel’. Queste le sue parole.

Inter, Icardi a colloquio con i tifosi

“Sto bene, sono pronto a tornare in campo. Ho avuto solo una piccola botta alla caviglia e son stato fermo per recuperare bene. Serve lavorare sempre bene, per fortuna si gioca lunedì così possiamo recuperare bene anche con i reduci dalle nazionali. Anche l’amichevole di oggi con la Berretti servirà, facciamo un grande lavoro per avere la capacità fisica ed essere tutti allo stesso livello. Se resto sino a fine carriera? Me l’hanno chiesto tante volte… Io voglio restare qui per sempre, sono il capitano di questa grandissima squadra, sto bene a Milano e la mia famiglia anche. Spero di fare una lunga carriera all’Inter. Il mio gol più bello? Direi quello col Bologna da fuori che ha preso l’incrocio, così come col Torino. Voglio farne il più possibile ma soprattutto aiutare la squadra a vincere; mi aspetto moltissimo, abbiamo le capacità e le qualità per fare grandi cose. La società sta facendo grandi cose anche fuori dall’aspetto della squadra, sta sistemando tutta l’Inter e questo è un aiuto anche per noi. La prima cosa che ci hanno trasmesso è il voler riportare l’Inter dov’era in passato e vincere tante cose. Cercheranno di migliorare ogni anno portando giocatori che possono aiutare la squadra. Idolo? Batistuta, mi piacevano le qualità e l’atteggiamento. Derby? Va bene anche un gol, non ho ancora segnato al Milan. Poi in una gara così è importante segnare. L’obiettivo per il futuro? Arrivare con l’Inter a giocare ad alti livelli. Poi devo fare gol, questo è il mio obiettivo. Ma giocare ad alti livelli con l’Inter mi manca. L’arrivo di Pioli? Ha cambiato la mentalità di ognuno di noi. Prima mancavano i risultati ed è una delle cose più brutte nel calcio. Quando è arrivato ci ha ridato la voglia, urla quando serve, sa gestire tutti i momenti e questa è una delle cose che ha cambiato. Anche in campo è cambiato il modo di giocare e questo ha aiutato tutti. Nelle ultime gare abbiamo segnato tanto, lui ci tiene al lavoro in settimana e la domenica si vedono i risultati. Penso che abbia fatto un buonissimo lavoro, poi anche quelli che non giocano sono felici, di solito non è così perché magari vorrebbero giocare di più. Lui sa gestire bene queste situazioni. Scudetto o record di gol? Preferisco vincere lo scudetto, se si gioca bene i gol arrivano. L’allenatore che ha inciso sulla mia carriera? Penso che tutti ti dann0 qualcosa, ad esempio Mancini ha cambiato un po’ il mio modo di giocare, lui mi ha chiesto di uscire dall’area e giocare un po’ più fuori e prendere la palla dietro. Io aspettavo la palla in profondità, quella è stata una delle prime cose che mi ha chiesto” ha concluso.

S.M. – www.interlive.it

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