Inter, Ranieri: “Facciamo come il Barcellona, qui tanti campioni non giocatori finiti”

Claudio Ranieri - Getty Images

INTER, CONFERENZA STAMPA RANIERI / MILANO – Conferenza stampa di presentazione per Claudio Ranieri alla vigilia del suo esordio sulla panchina dell’Inter impegnata domani in trasferta sul campo del Bologna: “Sono molto felice ed orgoglioso di essere qui, c’è sempre tanta emozione per fare questo mestiere o meglio questa passione: ovviamente se sono stato chiamato è perchè c’erano dei problemi, dobbiamo ritrovare fiducia e autostima, ma soprattutto cominciare a fare punti – esordisce il tecnico testaccino che dopo le esperienze a Parma e Romasi è fatto la nomea di aggiustatore – Ognuno di noi ha un proprio karma, io evidentemente ho questo: mi piace tantissimo lavorare, poi è il destino che ti fa trovare nel posto giusto”.

MOURINHO E MORATTI – Come ogni predecessore non può mancare la domanda su José Mourinho: “Io non voglio cancellare nulla, nella storia dell’Inter resteranno per sempre indelibili lui ed Herrera: siamo stati nemici perchè faceva comodo alla stampa alimentare polemiche, ma l’ho sempre stimato e rispettato, poi ci salutavamo senza problemi negli incontri dei tecnici a Nyon – prosegue Ranieri – Non mi aspettavo la chiamata dei nerazzurri, sinceramente pensavo all’estero. Moratti? Abbiamo avuto un colloquio positivo, parlando di Inter, di passato e di futuro”.

COME IL BARCELLONA – Sfiorati grandi traguardi con Juventus e Roma, ora Ranieri ha la grande opportunità di centrare successi importanti in nerazzurro: “Vincere con l’Inter sarebbe splendido, l’inizio di un nuovo percorso: ai ragazzi ho chiesto di lottare fino all’ultimo secondo come quando li affrontavo da avversario. Voglio un gruppo compatto, coeso, che non molli la presa al di là di chi gioca e del modulo. Dobbiamo fare come il Barcellona, in cui tutti giocano per la squadra: è questo il loro segreto e la loro vera forza. Le decisioni degli allenatori vanno accettate perchè anche se sbagliate sono fatte per il bene della squadra, quindi nessuno deve preoccuparsi per sostituzioni o panchine. Ho trovato uno spogliatoio sano, ho sentito parlare di giocatori finiti e sazi, ma mi pare che invece qui ci siano tanti campioni, ed i campioni vogliono sempre vincere”.

SNEIJDER, PAZZINI E MILITO – Intanto il tecnico romano dovrà fare i conti con i problemi di formazioni visto che stamattina si è fermato Sneijder: “Aveva già qualche problemino, gli ho detto di far piano ma è un generoso e si è fatto male calciando, spero non sia grave: non so se senza di lui cambierò schema. Pazzini e Milito? Io li vedo compatibili, anche se bisognerà studiare i movimenti: sanno essere opportunisti e stare in area di rigore. Ogni squadra ha pregi e difetti, il compito dell’allenatore è quello di mascherare i secondi”.

MONTALI, CLASSIFICA E TIFOSI – Oggi ‘Tuttosport’ ha fatto trapelare la notizia che Ranieri avrebbe chiesto di inserire Montali nello staff societario nerazzurro, ma il tecnico dell’Inter smentisce: “Non sono mai entrato in questi discorsi, penso a fare il mio lavoro, non sono tagliato per le cose dirigenziali. La classifica? Finora mi ha aiutato, perchè altrimenti non sarei qui. Per fortuna le avversarie non sono troppo lontane: ci hanno aspettato, andiamo a riprenderli – conclude sorridendo l’ex Valencia con una battuta sui tifosi – Non vedo perchè dovrebbero accogliermi male: non ho mai avuto problemi con gli interisti”.

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