Inter, Crespo saluta i suoi ex compagni: “Bellissimo lo scudetto con la Juventus in B…”

Hernan Crespo - Getty Images

INTER CRESPO AVVENTURA INTER / MILANO – Hernan Crespo ha dato l’addio al calcio che conta per andare a giocare in India, ma la sua carriera da attaccante puro rimarrà indelebile negli occhi dei tifosi delle squadre in cui ha giocato. Tra questi, anche i tifosi dell’Inter non potranno dimenticare le sue prodezze, intervallate nelle stagioni 2002-2003 e dal 2006 al 2009. Complessivamente ha collezionato 80 presenze e 27 reti in Serie A. E’ stato acquistato l’ultimo giorno di mercato del 2002 (il 31 agosto) per 30 milioni di euro, in sostituzione del partente Ronaldo. Segna 7 gol in campionato, pochi per uno come lui frenato spesso da infortuni e turn-over, ma segna la bellezza di 9 reti in Champions League raggiungendo la semifinale poi ‘persa’ contro il Milan (in realtà frutto di due pareggi o-o, 1-1, ma i rossoneri segnarono un gol fuori casa che valse doppio). Dopo una sola stagione in nerazzurro passa al Chelsea per 32 milioni di euro, dove non riuscì a sfondare con Mourinho. Ritorna all’Inter dopo tre anni, vincendo la Supercoppa italiana nel 2006, gli scudetti 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009 e vanta nella prima stagione bis il titolo di capocannoniere della squadra con 20 gol.

Ai microfoni di ‘Inter Channel’ Hernan Crespo appare molto emozionato: “Qui all’Inter è stato tutto stupendo sin dal primo giorno. Vedere oggi la società con tanti trofei conquistati, per uno che ha vissuto il prima e il durante, è davvero bello. Se dovessi sceglierne uno, direi il primo scudetto sul campo dell’era Moratti con la Juventus in serie B. Per chi ha sofferto tanto nell’Inter è difficile dimenticare la gioia di quel giorno. Gol più bello? Difficile scegliere, perchè uno li ricorda tutti, poi magari c’è quello più bello o quello più importante. Mi tengo stretto l’ultimo segnato con la maglia dell’Inter a Verona contro il Chievo: non stavo giocando molto e in quella gara cominciai titolare, fare gol e andare a festeggiare sotto la curva piena è stato pazzesco“.

Stefano Migheli

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