Inter, esclusivo Bonolis a 360 gradi: “Finale Madrid, Ranieri, Sneijder, Zanetti, Villas Boas…”

Paolo Bonolis - Getty Images

INTER, ESCLUSIVO BONOLIS CHAMPIONS RANIERI ZANETTI / ROMA – Per festeggiare i 104 anni di vita della ‘Beneamata’, Interlive.it ha intervistato in esclusiva uno dei più famosi tifosi nerazzurri, lo show man Paolo Bonolis, il quale ha parlato a 360 gradi dell’Inter, dai ricordi passati al difficile presente fino alle speranze future.

RICORDI INTER – “Il primo ricordo che ho dell’Inter è legato a mio padre: lui nacque a Milano e mi ha trasmesso la passione per questa squadra – esordisce Bonolis ai nostri microfoni – Vedevamo le partite in tv in bianco e nero mentre mia madre cucinava… Di ricordi ne ho a migliaia, mi viene in mente un gol di Marini in Coppa Uefa con una gran botta da centrocampo che coincise peraltro con i giorni del terremoto in Irpinia. Il ricordo più curioso è legato alla finale di Champions League del 2010: avevo deciso di andarla a vedere a Madrid, ma pochi giorni prima mia figlia mi avvisò che quello stesso giorno si sarebbe laureata in Canada e dovetti andare lì. D’altronde, ubi maior minor cessat – prosegue sorridendo – Quindi vidi la partita in un bar del Vermont: era una birreria tedesca dove tutti ovviamente tifavano per il Bayern Monaco e dove servivano dei wurstel che mi riportarono alla mente i film di Rocco Siffredi… Io ero l’unico che gioiva ai gol di Milito, ma furono comunque tutti molto carini con me”.

RANIERI, SNEIJDER, ZANETTI – Paolo Bonolis ha poi espresso il suo giudizio sulla crisi attuale dell’Inter: “Forse il processo di rinnovamento andava intrapreso prima – afferma lo showman nerazzurro a Interlive.it – Non capisco come Ranieri possa dire che non riesce a far rientrare Sneijder nei suoi schemi visto che è l’unico top player che ci è rimasto. E’ vero che l’olandese non rientra a dare una mano a centrocampo, ma se sulla mediana vengono schierati Zanetti, Cambiasso e Stankovic, che non possono essere gli stessi di 6-7 anni fa, è difficile che possano correre per novanta minuti. Il capitano ha un fisico incredibile e andrebbe studiato nell’Area 51: io tratterrei sia lui che il ‘Cuchu’ per il futuro, ma come prelibati panchinari che all’occorrenza possano giocare anche due-tre partite di seguito. Poi è ovvio che dopo tanti successi possa essere subentrato un po’ di appagamento“. Il presente è anche la Champions League, c’è da ribaltare l’1-0 subito in trasferta col Marsiglia: “Credo ci siano tutte le possibilità per farcela: è una squadra scarsina per un ottavo di finale. Certo, il gol preso al 93′ all’andata è stata una mazzata, però l’Inter non ha fatto niente per vincere, ha giocato per non perdere”.

LUCAS, M’VILA, VILLAS BOAS, SPALLETTI – Il presente non è certamente roseo ed i tifosi si augurano che in breve tempo l’Inter possa tornare ai vertici in Italia ed in Europa: “Io credo che tre innesti importanti siano più che sufficienti per ripartire – continua Bonolis a Interlive.it – Lucas del San Paolo mi sembra il giocare ideale per l’attacco, mentre a centrocampo mi piace M’Vila del Rennes ed in difesa Vertonghen dell’Ajax. Poi vanno confermati Guarin e Poli e si deve puntare con decisione sui giovani a partire da Faraoni e Juan, per evitare di restare nel limbo tra nuove leve e senatori: non vorrei che diventassimo una squadra con mille passati e nessun futuro“. Infine una battuta sul prossimo allenatore dell’Inter: “Mi auguro che non sia Villas Boas: con il Chelsea è stato un disastro ed anche quando era al Porto non mi piaceva come giocava. E’ vero che ha stravinto il campionato, ma quello portoghese non è certo il più difficile, mentre ha conquistato l’Europa League contro un club modesto come il Braga senza troppo meritare. Chi vorrei io? Senza dubbi Spalletti, magari ci casca…” conclude Bonolis con un sorriso.

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