Inter, Forlan a Ranieri: “Mister, lì non gioco”. Moratti ora…

Diego Forlan - Getty Images

INTER RANIERI FORLAN RIFUTO/ MILANO – Il pareggio casalingo contro l’Atalanta è stata l’ennesima prova a dir poco deludente dell’Inter in questa stagione. La squadra ieri è scesa in campo senza grinta e determinazione, quasi in un clima vacanziero, senza nemmeno la volontà di acciuffare qualche misera speranza per il terzo posto, obiettivo che in caso di conquista dei tre punti sarebbe potuto rientrare in gioco, vista la sconfitta della Lazio a Catania e il pareggio fra Udinese e Napoli. A infuocare ulteriormente l’ambiente nerazzurro ci ha pensato Diego Forlan: l’attaccante uruguagio si sarebbe infatti rifiutato di entrare in campo al posto di Obi (al minuto 65′), decisione che ha costretto il tecnico a virare sul giovane Faraoni. Un ‘no’ secco e fuori luogo, visto il momento delicato della squadra, anche se Ranieri sulla vicenda ha voluto spegnere ogni polemica: “E’ stato onesto e leale“, la sua frase nel post-partita. Il gesto di Forlan fa tornare in mente quel che accadde al Manchester City, con Tevez che si rifiutò di entrare in campo (contro il Bayern Monaco, ndr), scatenando l’ira del tecnico Roberto Mancini. Il grave episodio costò all’Apache oltrechè una multa, anche l’esclusione dalla rosa del club inglese: un provvedimento esemplare, che dovrebbe esser preso ad esempio dalla società nerazzurra. Moratti, già pieno di rabbia per la prestazione dei suoi giocatori, dovrebbe dare un segnale forte a tutta la squadra, perché perdere è lecito – anche se a tutto c’è un limite – ma negare di dare il proprio contributo alla causa è disonorevole per la storia del club e per tutti i tifosi nerazzurri.

 

Raffaele Amato

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