Inter, Cambiasso: “Rivogliamo la Champions. Più rispetto dai giornalisti. Sul futuro…”

L'esultanza di Cambiasso - Getty Images

INTER, PARLA CAMBIASSO / MILANO – Intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’, il centrocampista dell’Inter Esteban Cambiasso ha commentato la striscia positiva dei nerazzurri in vista della corsa al terzo posto che vale il preliminare di Champions League per la prossima stagione: “E’ un bel momento per noi ma non esageriamo – dichiara ‘El Cuchu’ – Ne abbiamo vissuti tanti e ne vorremmo vivere ancora, ma non sono legati alla posizione in classifica. La motivazione maggiore non è tanto l’idea di partecipare alla prossima Champions, ma quella di vincerla. Sette punti in tre gare ci hanno portato ad una situazione psicologica diversa, ma per raggiungere traguardi importanti bisogna fare il massimo. Udinese? E’ una gara fondamentale per la corsa Champions, peccato per la gara di Trieste contro il Cagliari in cui non abbiamo fatto bottino pieno, abbiamo cercato di vincere fino all’ultimo. A Udine dobbiamo cercare di portare a casa i tre punti, ma anche loro lotteranno fino alla fine per il terzo posto”.Cambiasso torna sul caso del ‘potere’ dei senatori nerazzurri: “I giornalisti fanno il lavoro di giudicarci anche fuori del campo, ma dà un po’ fastidio sentire queste voci. Se gli allenatori si affidano a noi vuol dire che facciamo bene, evidentemente se abbiamo vinto tutto in questi anni… Qui non c’è nessuno che crea problemi se rimane fuori, anche io stesso ci sono rimasto in qualche parita, non è crollato il mondo e non ho fatto drammi. Mi dà solo fastidio quando si manca di rispetto alla nostra professionalità“.

L’argentino spende due parole anche su Stramaccioni: “Non parlo degli allenatori perchè ho paura di essere interpretato, se parlo bene lo faccio di circostanza, se parlo male si crea un caso – scherza ‘El Chuchu’ – Il mister ha le sue idee, c’è una disposizione tatttica diversa rispetto a prima e i risultati ci danno ragione, ma basta un pareggio per far crollare le certezze intorno a noi. Balotelli? Ci sono presidente e allenatore che scelgono, se parlo anche di mercato diranno che comando anche gli acquisti… Io resto, se non mi cacciano”.

 

Giacomo Indiveri

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