‘Caso’ Vieri, avvocato Inter: “La sua carriera non è stata lesa. Venne spiato perché…”

Christian Vieri (Getty Images)

CASO VIERI, PARLA L’AVVOCATO DELL’INTER FABIO LUDICA / MILANO – In casa Inter tiene banco la sentenza a favore di Christian Vieri, che costringerà la società nerazzurra a un risarcimento di 1 milione di euro nei confronti del suo ex bomber. A meno di uno stravolgimento nel secondo grado di giudizio. A tal proposito è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’, l’avvocato del club di Moratti, ovvero Fabio Iudica: “Innanzitutto, dico tranquillamente che la carriera del giocatore non è stata lesa dall’Inter. Siamo abbastanza tranquilli, la sentenza ci dà la possibilità di impugnarla. Poiché essa si è basata solo ed esclusivamente sulla violazione del ‘diritto alla privacy‘, mentre le altre accuse sono state respinte”. Il legale di Vieri, Danilo Buongiorno, ha paventato la possibilità di un ‘richiamo’ alla giustizia sportiva: “Escludo che ciò possa avvenire – ha sottolineato Ludica – Tra l’altro, i fatti si riferiscono a periodi (dal 1999 al 2004) nei quali l’Inter non ha vinto scudetti o altro”. La domanda, però, sorge spontanea, anche se la risposta già la sappiamo: ma perché il centravanti fu spiato? “Per verificare in maniera esaustiva se il suo comportamento fosse consono ai dettami della società nerazzurra”, ha concluso l’avvocato.

 

Raffaele Amato

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