Calciomercato: le ‘voglie’ di Moratti e le difficoltà dell’Inter

Massimo Moratti (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER DESIDERI MORATTI STRATEGIE FUTURE / MILANO – Capisco i giornali, obbligati a vendere, sempre e comunque. Ma come si può pensare che una società italiana, nel caso nostro l’Inter, possa investire, in questo preciso momento storico, grosse somme sul mercato? Bè, se si vuol fare un po’ di fantamercato, allora va bene tutto. Anche sognare, anche andare oltre la fantasia. I media nazi0nali di oggi ci parlano, ci prospettano un futuro pieno zeppo di talenti per il club nerazzurro, strategie e obiettivi fantasmagorici che non stanno né in cielo né in terra. Ci parlano di un Balotelli pronto a lasciare Manchester, pronto, scusatemi per la ripetizione, a ritornare in Italia, in un calcio in cui le campagne acquisti-cessioni sono state caratterizzate negli ultimi anni da prestiti, prestitini, riscatti, comproprietà e da qualche piccolo ‘colpo’ a parametro zero.

Ecco, la domanda è semplice: ma come lo paghi ‘SuperMario’, come si potrebbe convincere un club ricco e potente a liberarsi di un campione, criticato ma sempre decisivo, così da un giorno all’altro? Approfittando, magari, dei suoi screzi con Mancini, questa una delle ipotesi lanciate dalla stampa nostrana. Ma dai, qual è il calciatore che non litiga o che non ha mai litigato col proprio allenatore, ditemene uno, a parte quel sant’uomo di Javier Zanetti. In prestito già a gennaio, col riscatto fissato a giugno sui 25 milioni di euro. E dove li prende tutti questi soldi Massimo Moratti? Il presidente nerazzurro sta già facendo tanto per cercare di far galleggiare nel miglior modo possibile la sua squadra nel mare in tempesta, impossibile chiedergli di più. Chiedergli di investire certe cifre, tra la crisi economica e quell’ossimoro del Fair Play Finanziario. Vendendo Sneijder al miglior offerente. Ecco, appunto. Esiste un offerente per l’olandese ora come ora? No, a esser sinceri. Sneijder via, ceduto a chissà chi per portarsi a casa il brasiliano del momento.

Non Paulinho, aspettate. Parliamo di Willian, fantasista in forza allo Shakhtar di Lucescu. Il verdeamarelo ha talento da vendere, ha, nessuno si meravigli, una clausola rescissoria di circa 30 milioni di euro. Come a dire, “ciao Italia”. Le ‘voglie’ di Moratti sono tante, ma purtroppo vanno a sbattere frontalmente con un bilancio perennemente in rosso e con una disponibilità economica ridotta al lumicino. Oculatezza, questa la parola d’ordine. Si può anche sognare, oggi Balotelli domani Messi. Si, legittimo, ma senza esagerare.

 

Raffaele Amato

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