Inter, la disfatta di Londra: attraverso i social la rabbia dei tifosi

Massimo Moratti e Marco Branca (Inter.it)

INTER LA RABBIA DEI TIFOSI ATTRAVERSO I SOCIAL / MILANO – Brutta, troppo brutta per essere l’Inter. Una squadra senza una propria identità, senza voglia di lottare, una squadra che non mostra un minimo di gioco, arrendevole, spesso deludente , irriverente, senza animo, senza piedi ne coda. Si potrebbe andare avanti all’infinito e trovare mille aggettivi che, comunque, non riuscirebbero mai a qualificare l’Inter vista ieri. Una prova che ha mandato su tutte le furie i tifosi nerazzurri per come è arrivata, per la figura fatta in campo internazionale, per chi quel termine ‘Internazionale‘ lo porta come nome.

Sono le 23 circa e la gara tra Tottenham ed Inter è da poco finita, dopo 90 minuti, qualcosa di più, di pura agonia, quando inizia ad esplodere la rabbia dei tifosi nerazzurri sui Social Network. Nel mirino c’è posto per tutti: da Moratti a Branca, dalle scelte di un mercato ‘ridicolo’ (definito così dai tifosi) ad Andrea Stramaccioni.

MORATTI-BRANCA E LE SCELTE DI MERCATO – Tantissimi i messaggi contro il dt dell’Inter Marco Branca (che in sintesi riporteremo) reo del vero e proprio fallimento nerazzurro. Al direttore tecnico non viene perdonato il mercato degli ultimi anni che, oggettivamente, ha lasciato a bocca aperta tutti quanti. Basterebbe guardare i risultati avuti per giudicare la campagna acquisti sotto il pieno controllo di Branca (ovvero da quando non c’è più Lele Oriali, 2010, ndr): Biabiany, Kharja, Pazzini, Nagatomo,Forlan, Jonathan, Alvarez, Mudingayi, Gargano, Pereira, Mudingayi, Silvestre, Kuzmanovic, Kovacic, Rocchi e che non ce ne voglia qualche eccellente escluso, con le cessioni di Eto’o, Lucio,Maicon, Julio Cesar, Balotelli, Sneijder, Pandev, Thiago Motta, Coutinho, ecc. E’ chiaro che le scelte societarie sono state altre, ovvero mirate all’ammortizzamento del tetto ingaggi investendo su giovani di valore, così come è chiaro che ad oggi il progetto sembra latitare. Difficile da giustificare i 10 milioni di Pereira e gli altrettanti 12 di Alvarez, o la cessione di Sneijder per 7.5 milioni – la stessa cifra che l’Atalanta riceverà per Schelotto – o ancor di più la cessione di Coutinho. Branca avrà pure le sue colpe, ma se Massimo Moratti tende a difenderlo in tutto e per tutto in fondo poi tanto scomodo non è. Il patron nerazzurro inizia a stufare la folla dopo l’ennesimo schieramento a favore di Branca, e soprattutto dopo il mancato intervento nella storia tra Cassano e Stramaccioni.

STRAMACCIONI ALLA RICERCA DEL MODULO CHE NON C’E’ – Forse il più bersagliato, perché in fondo si sa nel calcio a pagare sono sempre gli allenatori, amato agli inizi, odiato oggi. Al tecnico nerazzurro i tifosi rimproverano la mancanza di una vera e propria fisionomia. Un’Inter che latita in tutto: dal gioco alle idee, passando dagli schemi al modulo. Infortuni a parte, blackout come quelli di Siena, Firenze, Catania e Londra sono inspiegabili, soprattutto se legati a scelte iniziali del tutto discutibili – come accaduto nel derby con la posizione di Guarin e domenica scorsa al Massimino – poi cambiate a partita in corso. Stramaccioni sembra esser passato da ‘Special Tw0’ a semplice tecnico che paga l’inesperienza in una big come l’Inter, soprattutto dopo che ieri snobbando l’Europa League ha ammesso l’obiettivo del terzo posto. Intanto i tifosi non ci stanno più, e colpe a parte si augurano di non vedere più una formazione così allo sbando.

 

Luigi Perruccio

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