Mercato Inter, Branca: “Il perché dell’affare Schelotto. Con Moratti e Strama…”

Marco Branca (Inter.it)

CALCIOMERCATO INTER BRANCA / MILANO – Marco Branca come ‘Ponzio Pilato’. Si lava le mani, il d.t. nerazzurro. Affare Schelotto, colpa di Stramaccioni: “La trattativa nacque dopo una precisa richiesta del nostro ex tecnico – ha dichiarato ai microfoni di ‘Libero’ -.  Il mister voleva a tutti i costi un esterno destro d’attacco. Così, abbiamo coniugato la crescita di un nostro giovane (Livaja, ndr) con la necessità di diminuire il costo del cartellino dell’italo-argentino”. L’affare costò alle casse dell’Inter circa 7 milioni di euro: nel prezzo, inclusa la comproprietà del giovane croato.

Stimato all’eccesso da Moratti e legato da intrecci vari con tutta la famiglia del petroliere; ma Marco Branca non si sente affatto un ‘raccomandato‘: “Sono abituato ai fatti. La raccomandazione può servire all’inizio, ma non può durare dieci anni (ovvero, il tempo di militanza nell’organigramma dirigenziale nerazzurro, ndr). Questa stagione poteva finire meglio, purtroppo i tanti infortuni hanno influito sui risultati sportivi”. Già, ma come si spiega l’arrivo di Rocchi? “Il suo acquisto è costato 300 mila euro (compreso l’ingaggio al lordo circa 1,5 milioni per sei mesi, ndr), a conti fatti Tommaso ha fatto più di quello che doveva fare”.

Il suo rapporto con Moratti resta forte, anche dopo i tanti errori commessi: “Ho dato e do sempre il massimo per l’Inter. A volte le critiche si basano su simpatie e invidie, non invece sulla realtà dei fatti. Tutti quelli che parlano male quando se ne vanno, si dimenticano per un attimo dei sorrisi e ringraziamenti spesi al momento della firma sul contratto. Bisogna rispettare questa società, essa viene prima di ogni discorso personale”. Conclusione su Stramaccioni, al quale gli ha dovuto comunicare, al posto di Moratti, l’esonero: “Ha fatto il massimo, purtroppo sono cose che succedono a chi si mette in gioco”.

 

 

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