Inter, Zanetti tra recupero, la fondazione Pupi ed i messaggi di Baggio, Beckham e…

Javier Zanetti (Getty Images)
Javier Zanetti (Getty Images)

INTER ZANETTI RECUPERO FONDAZIONE PUPI I MESSAGGI DI BAGGIO BECKHAM E… / BUENOS AIRES (Argentina) – Il recupero lampo che nessuno si aspetta, soprattutto se a farlo è quarantenne, ma dal fisico bionico. Il ritorno in campo di Javier Zanetti fa eco fino in Argentina, dove Pupi si lascia andare ad una lunga intervista al quotidiano ‘La Nacion’. Il ritorno in campo, la consapevolezza del ritorno, la Fondazione Pupi ed un telefono che non smetteva mai di squillare: “Non ho mai temuto di non giocare più. Ho sempre saputo che sarei tornato. Ho sempre lavorato in maniera regolare e non ho mai un perso un giorno alla Pinetina. Sapevo che sarei tornato, l’ho sempre saputo sin dal momento dell’infortunio. Non mi sono mai sentito un ex giocatore, sono sempre andato ad Appiano Gentile e ho partecipato alla tournée americana, anche se non potevo ancora toccare un pallone. Sono sempre stato positivo. Questo tempo l’ho dedicato molto anche alla mia famiglia e allo sviluppo di Fondacion PUPI. So che il mio ritiro arriverà, però ho capito che sarà meno traumatico”.

IL TELEFONO CHE SQUILLA, FUTURO – Al capitano tantissimi messaggi, dopo l’infortunio: “Da Maldini a Mourinho, da Balotelli a Baggio,il telefono squillava sempre. Un giorno mi è arrivata la chiamata da un numero che non conoscevo e non ho risposto. Era David Beckham. Mi ha lasciato un messaggio dove mi faceva gli auguri per una pronta guarigione, anche perché lui aveva avuto il mio stesso problema. Dopo l’operazione è tornato a chiamarmi, e tra il mio inglese basico e il suo italiano stentato abbiamo chiacchierato un po’. Mi ha sorpreso perché si è interessato degli sviluppi del mio recupero, davvero un cavaliere”. Futuro?: “Ho un contratto fino al 2014, e in quel momento vedrò cosa fare. Dipenderà da come mi sentirò e quali saranno le prospettive del club nerazzurro, che fra qualche giorno saranno più chiare, visto che il 15 si presenteranno i nuovi azionisti di maggioranza. Ma se dovesse dipendere da me, se dovessi sentirmi bene, potrei continuare”. Insomma prove di stima da tutto il mondo, per un simbolo amato da chi ama il calcio. L’highlander Zanetti è tornato

Luigi Perruccio

 

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