La mini-crisi dell’Inter di Mazzarri spiegata in sette ‘peccati’

L'Inter (Getty Images)
L’Inter (Getty Images)

INTER CRISI MAZZARRI / MILANO – Tre pareggi in altrettante partite, praticamente un mese fa l’ultima vittoria: 2-0 contro il Livorno al ‘Meazza’. L’Inter è in crisi, forse in una mini-crisi, perché comunque la squadra di Mazzarri è distante solo 4 punti dal terzo posto, occupato dal Napoli, proprio la prossima avversaria in campionato, nel match crocevia per la stagione e, forse, per il mercato. ‘La Gazzetta dello Sport’ spiega il periodo negativo della Beneamata in sette punti, anzi, in sette peccati. Dalla superbia all’attesa, dalla solitudine alla carenza. Vediamoli nel dettaglio:

La superbia
L’illusione di essersi sentiti superiori a inizio stagione

La solitudine
Palacio (9 gol) santo subito. Quanto serve una prima punta… visti gli infortuni di Icardi e Milito

La perseveranza
Quei gol presi con il copia-e-incolla. E la mancanza di filtro in mezzo al campo

L’attesa
Kovacic: emersione. Ma il suo primo gol manca, a lui e a tutti

L’esigenza
Nagatomo-Jonathan: poi? Cercasi ricambi ai lati e per Cambiasso

Il calo
Il coinvolgimento che a un certo punto sfuma. Come i punti

La carenza
E il leader difensivo? Campagnaro non basta e l’errata conferma di Samuel

 

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