Inter, Berti show: “La Juve ha molti meno scudetti. Zenga dopo Mazzarri”

Nicola Berti
Nicola Berti

INTER BERTI JUVENTUS ZENGA MERCATO / MILANO – Nicola Berti show. L’ex centrocampista dell’Inter, attraverso l’account ufficiale Twitter del club nerazzurro, ha risposto alle domande dei tifosi. E, come sempre, non è stato affatto banale: “L’Inter deve lottare per stare al top. Sono sicuro che nei prossimi anni lotteremo per i primi tre posti, poi vedremo. Siamo l’Inter, non dimentichiamolo! Quanti scudetti ha la Juve? Molti meno di quanti ne dichiarano, sempre… Ma ai miei tempi sentivo di più la rivalità con il Milan perché i bianconeri non erano competitivi: il derby era la partita delle partite. Noi e gli altri ci scaldavamo nella stessa palestra, era lì che cominciavo a provocarli. Qualche pallonata a un milanista non si nega mai! Il mio gol più bello l’ho fatto contro di loro nel ’95: era destino che dovessi segnare colpendo proprio il più antipatico del Milan, Sebastiano Rossi. Perché non ci danno rigori? Perché si sbagliano…”.

MERCATO – “Se potessi prendere un giocatore, sceglierei Dzeko. Ma l’Inter ha bisogno anche di un altro grande centrocampista. Kovacic è giovane, fortissimo e con caratteristiche straordinarie, ma io mi rivedo un po’ in Guarin. Il più forte con cui ho giocato è Ronaldo, mentre il mio calciatore preferito era Maradona – prosegue Berti prima di svelare un aneddoto sul suo passato – Quella del 1998 fu un’estate strana: mi avevano venduto al Napoli, ma io rifiutati perché volevo solo l’Inter. Diventare dirigente? Sono e sarò sempre a disposizione di questo club. Zenga allenatore? Per la prossima stagione c’è Mazzarri, poi però lo vedrei bene”.

M.R.

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