Inter, divergenze tra Thohir e Mazzarri: faccia a faccia decisivo a fine mese

Mazzarri e Thohir
Mazzarri e Thohir

CALCIOMERCATO INTER / MILANO – L’Inter proseguirà con Mazzarri? Difficile rispondere con assoluta certezza sì o no. Certo è che tra il presidente Thohir e il tecnico nerazzurro ci siano delle divergenze puramente tattiche ma anche strategiche. Mazzarri vorrebbe restare e prolungare il suo contratto in scadenza nel 2015. Il motivo è semplice: per coprirsi le spalle e rafforzare la sua posizione agli occhi della squadra, che va sempre dove tira il vento, anche in previsione di un calciomercato che non dovrebbe essere così roboante per il club di corso Vittorio Emanuele. L’allenatore interista è convinto di aver tirato il meglio da questo gruppo di giocatori, quindi ottenuto il giusto e massimo piazzamento in classifica. Si aspetta completa fiducia sul suo operato e pieno coinvolgimento nel progetto: tutto partendo dal prolungamento, la base per ripartire anche nella stagione ventura. Thohir, invece, non impazzisce per le idee calcistiche del proprio mister, vorrebbe un gioco migliore e maggiore flessibilità sul modulo. Allora perché non lo manda via? Domanda legittima. Perché Mazzarri ha un contratto ricco (da 3,5 milioni) fino al 2015 e l’Inter ha già a libro paga Andrea Stramaccioni, con il quale, però, potrebbe ‘risolvere’ il legame nelle prossime settimane. E poi Thohir non intende farsi contagiare dal morbo ‘morattiano’ o, per meglio dire ‘italiano’ – quello che ti fa cambiare allenatore a ogni passaggio di stagione -,  a Mazzarri vorrebbe dare un’altra chance con una rosa rivoluzionata e comunque più a sua immagine e somiglianza, senza il peso dei giocatori in scadenza. Il patron nerazzurro, però, non vuole rinnovargli ora il contratto – fino al 2016, come vorrebbe il sanvincenzino -, mossa che potrebbe avvenire al massimo nel corso dell’annata che verrà, dopo aver valutato con più attenzione e senza alibi lavoro e risultati: questa rigidità potrebbe portare Mazzarri alle dimissioni? Francamente no, tutt’al più a un addio consensuale con annessa buonuscita. Ipotesi un po’ forzata, ma non impossibile. Intanto i due si incontreranno a fine mese – riporta ‘La Gazzetta dello Sport’ -: nel faccia a faccia saranno presenti anche il dg Fassone (pro rinnovo) e Ausilio: se fosse per il dt – che giudicherebbe in maniera positiva il prolungamento in caso di conferma – l’Inter cambierebbe guida tecnica: il problema è che a decidere, con Moratti come con Thohir, sarà esclusivamente il presidente…

R.A.

 

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