Zanetti è ‘Leggenda’: “Cambio di passo con Cuper. All’Inter…”

Javier Zanetti
Javier Zanetti

INTER ZANETTI / MILANO – Javier Zanetti si racconta a ‘Inter Channel’. L’argentino, che a fine stagione appenderà le scarpette al chiodo dopo diciannove anni vissuti in maglia nerazzurra e alla soglia dei quarantuno anni, passa da Hodgson a Mourinho, dalla Coppa Uefa a Cuper con la stessa disinvoltura con cui – negli anni migliori – dribblava a testa bassa i suoi diretti avversari:

Famiglia Inter
“La cosa piu’ bella è che da quando sono stato scelto, l’Inter mi ha accolto come se fosse da sempre casa mia”.

Una Zanettata…
“Con Roy Hodgson ricordiamo sempre con sorriso quell’unico episodio della mia carriera in cui ho reagito in maniera sbagliata. Ho sbagliato certo e tutto serve per crescere”.

Ricordi parigini
“A Parigi ho fatto goal, grazie all’assist di un mio grande amico come Ivan Zamorano. Ho visto mio padre esultare in tribuna, per me quello rimane uno dei momenti più belli di tutti.”

Effetto Cuper
“Al di là del fatto che alla fine non sia riuscito a vincere credo che da Cuper si sia visto un cambio di passo che avrebbe portato all’Inter vincente”

Vincere con Mancini
“Roberto Mancini ha dato la sua impronta alla squadra, voglia di vincere soprattutto, ma anche di giocare un calcio che piacesse agli intenditori”

Pazza Inter
“La supercoppa Italiana con la Roma nel 2006 (4-3 per l’Inter, nrd) è una partita che appartiene alla nostra storia, c’è un po’ tutto della pazza Inter”

Inter del Triplete
“L’Inter di Mourinho aveva una grandissima mentalità, frutto del lavoro di un allenatore straordinario, una squadra che ovunque andasse si imponeva con la sua forza”

Indimenticabile Madrid
“A Madrid, quando all’uscita per il riscaldamento diedi uno sguardo alla curva, pensai solo..oggi non possiamo perdere”

 

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