L’Inter e Mazzarri in cerca d’approvazione

I giocatori dell'Inter
I giocatori dell’Inter

INTER / MILANO – L’Inter vista ieri è apparsa una squadra ancora scottata dalla pesante sconfitta col Cagliari. Giocatori impauriti e disattenti, manovra prevedibile anche perché il Qarabag ha saputo per larghi tratti fare molta densità in mezzo al campo. Nel complesso un atteggiamento sparagnino contro un avversario generoso ma assai modesto: in fase passiva la squadra si schicciava troppo a protezione dell’area di rigore, difendendo con sei uomini, i cinque della difesa più M’Vila, rendendo difficile le ripartenze. Nel secondo tempo è migliorato il pressing collettivo e quello sull’avvio azione degli azeri, mentre sono rimaste le difficoltà nella gestione del pallone. La condizione di alcuni sembra tutt’altro che brillante, alla fine, e non è poco, restano i tre punti e la testa del girone. Che potrebbe consentire al tecnico, il quale sta dimostrando poco coraggio nelle scelte – è nervoso e in cerca dell’approvazione dei tifosi dopo i fischi ricevuti domenica – di lanciare almeno un paio di giovani nelle serate di Europa League: ieri sarebbe stato interessante vedere all’opera sia Mbaye, magari al posto di uno sconclusionato Nagatomo, che Bonazzoli, quest’ultimo nemmeno convocato. E’ evidente che davanti non si possa giocare con una sola punta, peraltro Icardi non sa ancora dialogare coi compagni, non avendo almeno un centrocampista bravo ad attaccare lo spazio. A Firenze, contro una squadra piena di infortunati e che, parlando del campionato in corso, in casa non ha ancora vinto, servirà un’Inter con passo diverso e una compattezza maggiore nelle due fasi.

Raffaele Amato

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