Inter, #askMancini: “Con la Juve può accadere di tutto. Podolski? I tedeschi hanno…”

Roberto Mancini
Roberto Mancini

INTER MANCINI / APPIANO GENTILE – A ‘Inter Channel’ Roberto Mancini ha risposto alle domande dei tifosi dell’Inter:

Con la Juve ce la giochiamo alla pari?
“Sì, può accadere di tutto anche se loro partono avvantaggiati…”.

Cosa ne pensi di Podolski?
“I tedeschi all’Inter hanno sempre fatto benissimo. Lo conosco abbastanza bene, può fare diversi ruoli in attacco, un mancino che calcia benissimo. Ha grande esperienza e grandi qualità”.

Fair Play Finanziario?
“Le squadre che spendono sono ormai poche, non vorrei che fosse come l’Europa che a forza di non investire si finisce per andare in recessione”.

Se non avessi fatto il giocatore?
“Mi affascinava il lavoro di mio padre, cioè il falegname. Ma fin da piccolo ho sempre sognato di fare il calciatore”.

Cosa ne pensi di Bonazzoli?
“E’ giovane, bisogna aspettarlo ma ha qualità enormi. Il suo futuro dipende molto da lui”.

Oltre a ‘Pazza’, che aggettivo useresti per definire l’Inter?
“Pazza lo è sempre stata, ora speriamo di essere più ‘regolari’ e di tornare a vincere”.

Momento migliore all’Inter?
“Non c’è stato un momento particolare. Sono stati quattro anni straordinari”.

Come ti sei sentito quando hai capito che saresti potuto tornare all’Inter?
“Di solito non si torna mai dove si è vinto tanto… Però sono tornato anzitutto per il grande affetto che nutro per l’Inter e perché questa nuova avventura rappresenta per me una grande sfida. All’inizio ci ho pensato un po’, non volevo tornare in Italia ma poi…”.

Quanto è importante la figura di Zanetti?
“Rappresenta la storia di questo club e un esempio per tutti”.

Gli obiettivi per questa stagione?
“Sono stati fissati all’inizio (la Champions, ndr), ma quando si comincia a costruire ci vogliono tempo e sofferenza”.

Piatto preferito? Città che vorresti visitare?
“Cappelletti, e vorrei visitare Sydney”.

Cosa la rende più orgogliosa della sua carriera da allenatore?
“Il buon rapporto con i miei giocatori”.

La città dove ti piacerebbe vivere?
“In Italia, Roma. In Europa, Parigi”.

Ricordi più belli da calciatore?
“Lo scudetto con la Samp”.

Quanto è importante avere specialisti sui calci piazzati?
“Tanto, soprattutto nel calcio di oggi”.

I giocatori più forti al mondo?
“Messi, Ronaldo, Ibra e… Yaya Tourè”.

Il giocatore più forte della storia?
“Maradona”.

“Faremo il possibile per riportare l’Inter dove merita – ha detto Mancini a fine trasmissione -. Ho a disposizione dei ragazzi straordinari, per tale motivo sono molto fiducioso per questa seconda parte di stagione”.

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