INTER SHAQIRI / MILANO – In un periodo di vacche magrissime, non solo per l’Inter, è giusto provare eccitazione calcistica per Shaqiri. Non un fenomeno ma un ottimo giocatore, soprattutto per la Serie A di oggi, il quale finalmente ci ha ricordato che nel calcio esista anche il dribbling come soluzione per superare l’avversario, non solo ‘palla avanti e pedalare’ a mo’ di Iturbe e Gervinho… Contro la Sampdoria, pur non essendo al top della condizione, lo svizzero ha fatto capire quanto è e quanto potrebbe essere importante per l’Inter attuale, ancora lontana da quella che dovrebbe essere per puntare a traguardi che non siano il quarto posto o giù di lì. Partendo dall’esterno, il 91 è stato il ‘collante’ tra centrocampo e attacco, un fac-simile di trequartista, convergendo centralmente e dialogando molto coi suoi compagni. Tiro da fuori, energia e personalità. Un proiettile pronto a colpire, e all’improvviso, un giocatore da Inter competitiva ai massimi livelli. Se arrivassero altri come lui.
Raffaele Amato
