Eder apre all’Inter: “Può accadere di tutto”. Nodi Ranocchia e Dodò

Eder ©Getty Images
Eder ©Getty Images

CALCIOMERCATO INTER EDER RANOCCHIA DODO’ / GENOVA – Si fa sempre più caldo l’asse di mercato Inter-Sampdoria. Dopo l’incontro di ieri tra i dirigenti dei due club, la situazione resta ingarbugliata: i nerazzurri vorrebbero subito Eder ma per abbassare le pretese di Ferrero (15 milioni di euro) stanno provando a inserire nell’affare anche Ranocchia e Dodò. Due contropartite tecniche gradite ai blucerchiati, che però vorrebbero averli in prestito secco e rimandare all’estate il discorso legato al proprio attaccante. Ma da un lato Dodò – per il quale c’è l’intesa tra le società – non ha ancora deciso se accettare la Samp. Dall’altro per Ranocchia – che invece ha dato il suo assenso al trasferimento – l’Inter vuole monetizzare e attende una proposta da Liverpool, Valencia e Siviglia, anche se il difensore umbro preferirebbe restare in Italia.

Intanto Eder, in una intervista al ‘Corriere dello Sport’, ha commentato così i rumors di mercato passati e presenti: “La scorsa estate l’interesse dell’Inter c’è stato ma non si è concretizzato. Io ho sempre detto che la mia priorità era il rinnovo con la Sampdoria perché a Genova sto bene. Prima di partire per le vacanze estive in Brasile avevo promesso al presidente Ferrero che se avesse fatto uno sforzo per prolungarmi il contratto, sarei rimasto volentieri. Non nego che fa piacere essere seguito da una squadra come l’Inter perché sono in Italia da 10 anni, conosco la storia del club nerazzurro e so quello che ha vinto. Io però sono riconoscente alla Sampdoria, una società che mi ha dato tanto. Il futuro lo decideremo insieme ai dirigenti. Ho letto che sono tornate a circolare le voci sul mio passaggio in nerazzurro, ma il mio procuratore a riguardo non mi ha detto nulla e non so quello che succederà perché sul mercato può accadere di tutto. Io però ribadisco che alla Samp sto bene. Mega offerta dalla Cina? Sono stato avvertito e ho risposto ‘no grazie’ come in passato avevo detto di no a una proposta importante dal Qatar. Più che guadagnare tanti soldi per me adesso conta restare in un campionato bello e importante come quello italiano. Sono ancora giovane per andarmene”.

Maurizio Russo

Impostazioni privacy