INTER ZARATE SOUSA / FIRENZE – A poche ore dalle lamentele di Mauro Zarate per l’episodio che ha visto protagonista Ivan Perisic (leggi qui), anche Paulo Sousa, impegnato nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma, ha parlato della faccenda su invito dei cronisti: “Cosa penso dell’episodio di ieri? Mi sono già espresso, non ho bisogno di tornare sull’argomento. Le immagini sono chiare, non devo dire nulla e poi lo ha già fatto la società (che si è lamentata della difformità di giudizio, ndr). Quello che è successo ieri ha soltanto fatto ancora più chiarezza sull’accaduto”.
Davvero il signor Sousa, Zarate e la società viola vogliono far finta di non ricordare che – per colpa della continua provocazione dell’argentino durante Fiorentina-Inter, con i nerazzurri lanciati alla ricerca del possibile pari – ci sono voluti tre minuti per battere una banalissima rimessa laterale? Il gesto sarà pure simile, e forse Perisic avrebbe meritato il rosso, ma la differenza è netta: ieri si è trattato di uno scontro dovuto al nervosismo, mentre quello di Zarate durante Fiorentina-Inter è stato un comportamento antisportivo, deliberatamente volto alla provocazione dell’avversario e al rallentamento del gioco nell’ultima occasione che l’Inter avrebbe potuto sfruttare per agguantare il 2-2. E, per di più, reiterato nel tempo (gioco sospeso per quasi tre minuti, appunto).
A.C.