Sassuolo-Inter, Mancini: “Nessuno come Touré. Potrei anche andarmene”

Mancini in conferenza stampa ©Getty Images
Mancini in conferenza stampa ©Getty Images

SERIE A SASSUOLO-INTER CONFERENZA MANCINI / APPIANO GENTILE – La gara contro il Sassuolo, valevole per la 38esima e ultima giornata di Serie A, non conterà nulla in termini di classifica per un’Inter che già sabato scorso contro l’Empoli ha blindato il quarto posto. Oltreché alla formazione di Di Francesco, che in caso di vittoria otterebbe la qualificazione ai playoff di Europa League – che solo il Milan, se vincesse la Coppa Italia, potrebbe toglierle – il match del ‘Mapei Stadium’ potrebbe servire, semmai, a qualche riserva o giovane nerazzurri per mettersi in mostra agli occhi del tecnico che ha parlato alla vigilia nella sala stampa della Pinetina.

Le parole di Mancini

“Dopo la gara con l’Empoli Handanovic e Jovetic non hanno detto nulla di male. A Stevan non posso garantire nulla, sicuramente mi aspettavo facesse più gol e assist. A Samir… be’ noi l’anno prossimo giocheremo l’Europa League cercando di vincerla. Ibrahimovic? Fa ancora la differenza, per questo mi sembra strano che il Psg abbia deciso di fare a meno di lui. Non so dove andrà l’anno prossimo. Mio futuro? Rimango se tutti sono contenti, altrimenti sarei disposto anche a strappare il contratto. Comunque prima di decidere devo parlare con Thohir per capire cosa si potrà fare in estate. Per me non è un problema essere in scadenza fra un anno. Deciderà la società. Touré è ancora un obiettivo? Non capisco le critiche nei suoi confronti, di sicuro in Italia non c’è un giocatore come lui. Domani sarà una partita importante anche per valutare qualche giovane. Milan o Sassuolo in Europa League? Andrà chi merita. Questa stagione è stata positiva, siamo arrivati dietro solo a squadre più forti di noi pur avendo cambiato tanto nella passata estate. Non tutti hanno capito le nostre difficoltà. Sicuramente anche l’anno prossimo Juve, Napoli e Roma saranno davanti a noi come valori. Chi sono gli incedibili? Non abbiamo ancora parlato di questo, ma direi sia facile intuirlo. A volte, però, cedere è un obbligo. Valuteremo cosa potremmo fare. Chi giocherà domani? Radu, Della Giovanna, Gyamfi, Bonetto, Gnoukouri, Manaj, Zé Turbo, Kondogbia. A parte gli scherzi, domani schiererò Carrizo in porta, D’Ambrosio, Juan Jesus, Murillo e uno tra Nagatomo e Telles in difesa, Kondo, Brozovic e  Melo o Gnoukouri visto che Felipe non sta molto bene a centrocampo. Davanti Jovetic, Eder e Palacio“.

Raffaele Amato

 

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