Inter, Mancini sceglie gli 11 di Germania-Francia: ”Payet e Griezmann determinanti”

Inter, Roberto Mancini ©Getty Images
Inter, Roberto Mancini ©Getty Images

INTER, MANCINI / MILANO – A poche ore dalla semifinale di Marsiglia Germania-Francia, ‘L’Equipe’ ha intervistato Roberto Mancini che ha ‘giocato’ la semifinale scegliendo il proprio 11 ideale tra i 22 titolari della sfida.

Inter, Mancini sceglie il suo 11 ideale

Questi i nomi scelti dall’allenatore nerazzurro: si inizia con il portierone Neuer. Manuel Neuer: “Lui è il portiere più forte del mondo insieme a Gigi Buffon, sa anche giocare come libero. Neuer è molto più forte di Hugo Lloris”.

Joshua Kimmich: “Sa fare più cose rispetto a Bacary Sagna”.

Laurent Koscielny: “Un po’ più rapido di Jerome Boateng, ottimo giocatore”.

Benedikt Höwedes: “L’esperienza conta in match come questi: Umtiti ha un grande futuro, ma ha giocato solo un match con la sua Nazionale. L’assenza di Mats Hummels è comunque importante”.

Patrice Evra: “Più esperto di Jonas Hector, un elemento serio: non per niente è arrivato a giocare a 35 anni. Serve gente di esperienza come lui”.

Moussa Sissoko: “E’ completo e bravo in fase difensiva e offensiva. Potrebbe giocare in tante squadre”.

Paul Pogba: “Lui e Toni Kroos sono un po’ diversi… Paul può e sa fare tutto. Il suo limite è essere ancora un po’ giovane. Ma è straordinario. Diventerà un campione. Kroos agisce di più davanti alla difesa”.

Blaise Matuidi: “Più giovane di Bastian Schweinsteiger. Può dare ancora di più”.

Antoine Griezmann: “Tra lui e Julian Draxler è difficile scegliere, sono entrambi molto forti. Draxler mi piace, ma opto per Griezmann, più rapido e reduce da una stagione straordinaria con l’Atletico Madrid. Giocatore imprevedibile”.

Thomas Müller: “Più imprevedibile di Oliver Giroud, sa mettere in difficoltà i difensori perché può partire da più posizioni, mentre Giroud resta troppo in area. Müller dà meno punti di riferimento”.

Dimitri Payet: “Perché Mesut Özil ha più esperienza a questi livelli, ma Payet può fare la differenza e la fa. L’ho seguito nel suo anno al West Ham, la migliore stagione della sua carriera. Si trova in una forma ottimale”.

S.M.www.interlive.it

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