Inter, Gagliardini: ”Pronti per battere la Juve. Io bianconero? Non mi è mai interessato”

Inter, Gagliardini
Inter, Gagliardini in azione (Getty Images)

GAGLIARDINI INTER / MILANOInter, Gagliardini ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Juventus di domenica prossima. Tanta grinta e determinazione di fronte ai giornalisti che gli hanno rivolto le inevitabili domande sul suo possibile ma sfumato passaggio in bianconero a gennaio.

Inter, Gagliardini: ”Mai interessato ad andare alla Juve”

Queste le sue parole: “E’ la mia prima partita contro la Juve, andiamo lì per fare risultato anche se sarà difficilissimo. La sconfitta in Coppa Italia non ci ha tolto sicurezze, siamo vivi e lo dimostreremo. Sorpreso dal mio impatto in questa nuova realtà? No, sono sicuro dei miei mezzi, sapevo cosa potevo fare per la squadra. Giocando subito è stato più facile integrarmi, sono contento e spero di continuare così. Abbiamo la convinzione di giocarcela ad armi pari, di poter fare risultato. Se vincessimo daremmo un messaggio al campionato dimostrando di poter stare tra le prime tre. Quanto sono stato vicino alla Juventus? Non lo so e non mi interessa, sono qui ora. Non pensavo neanche di venire all’Inter, ero contento all’Atalanta. Poi è arrivata l’offerta importante dell’Inter ed è stata un’operazione positiva. Ma della Juve non so nulla. Dietro il mio cambiamento c’è Gasperini. Credo di aver cambiato mentalità con lui, perché grazie alla sua gestione ho cambiato concezione del mio gioco. Prima non avevo chiaro come mettere le mie caratteristiche a disposizione della squadra, con il mister sono cambiato. Lui era soddisfatto del mio trasferimento, era contento per me ma un po’ meno per l’Atalanta. Nazionale? Non ci sto pensando tanto, arrivare qui è stata un’opportunità che cerco di sfruttare al meglio. Continuando così la Nazionale sarà una conseguenza”.

Gagliardini: ”E pensare che credevo di essere in ‘ritardo’…”

Gagliardini ha anche svelato un retroscena: “In estate avevo detto al mio agente che ero in ritardo. Avevo questo pensiero dopo diversi anni di B, volevo arrivare in A e credevo di essere in ritardo rispetto ai miei compagni. Quest’anno è stato particolare, bene all’Atalanta, poi l’Inter, un crescendo forse troppo veloce. Ma ora darò tutto per stare qui. Il gol? Dovrei essere più cattivo e convinto e crederci di più. Non saprei dire cosa fare per migliorare, magari segnando il primo gol arriveranno altre reti. Domenica sarà speciale, è una gara importantissima ma io non mi sento assolutamente speciale, penso a fare bene per questa squadra e spero di dare tutto domenica” ha concluso.

S.M.www.interlive.it

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