Cagliari-Inter, Pioli: “Rossoblu squadra ostica. I fantasmi? Non esistono, voi giornalisti fate i fenomeni ma…”

Pioli – Getty Images

CAGLIARI-INTER CONFERENZA PIOLI / Tempo di conferenza per Stefano Pioli. Che, a due giorni da Cagliari-Inter, si è presentato nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile per rispondere alle domande dei cronisti in vista della trasferta sarda. Diretta testuale su Interlive.it.

Le critiche? Non mi hanno dato fastidio, niente di nuovo e niente di inaspettato. Abbiamo perso una partita che volevamo sviluppare diversamente, non ci siamo riusciti, abbiamo valutato le cose sbagliate e siamo certi di aver perso soltanto una battaglia, non la guerra. Ho schierato la formazione che ritenevo la migliore, poi qualcosa non ha funzionato e soprattutto non siamo riusciti a fare qualcosa negli episodi decisivi della partita. I fantasmi? Le voci per me non esistono. Voi giornalisti siete dei fenomeni perché le voci le mettete fuori voi, e poi chiedete a me come mi sento. Per me non fa nessuna differenza, io penso soltanto a fare il meglio che posso per l’Inter”.

“Per rincorrere la Champions possiamo permetterci pochissimi errori, dobbiamo trasformare la delusione per la partita di domenica in qualcosa di positivo, ci eravamo preparati a lungo per lo scontro diretto ma non è andata come speravamo. La cosa che importa adesso è ripartire velocemente e concentrarci soltanto sul Cagliari. Il nostro obiettivo è la Champions, non è cambiato e visto che siamo ancora in gioco dobbiamo provarci. Il Cagliari? È un’ottima squadra che ha costruito la salvezza di quest’anno sui tanti punti fatti in casa, perciò dobbiamo fare attenzione”. Gli viene poi chiesto se gli piacerebbe vedere Strootman all’Inter: “La prossima domanda? (ride, ndr)”.

Banega? Ha avuto dei problemi due settimane fa, ma adesso sta lavorando col gruppo con continuità. È pronto dal punto di vista fisico e da quello mentale, quindi direi che è disponibile. Pochi gol in trasferta? È uno dei limiti che abbiamo: per occasioni create siamo la terza forza del campionato dopo Roma e Napoli, ma per occasioni sfruttate in percentuale siamo la penultima. Questa cosa dipende o dalla qualità o dalla determinazione, dalla voglia di andare a far gol. La prossima stagione? Il gap c’è, perché da tanti anni la classifica è sempre la stessa: Juventus, Napoli e Roma, oppure Juventus, Roma e Napoli. Noi intanto pensiamo a migliorare sul campo, poi in estate vedremo se ci saranno le occasioni per rinforzare la rosa. Serviranno lavoro e tempo, perché queste tre squadre hanno avuto tanti anni per lavorare e trovare certezze e continuità. Per tutti gli altri numeri siamo molto vicini e questa squadra ha qualità, ma dobbiamo migliorare in quello che dicevo prima, nella realizzazione dei gol, nello sfruttare le occasioni, perché rispetto alle altre grandi squadre ci mancano ancora queste piccole cose e sono i dettagli fanno la differenza. Contro la Roma abbiamo avuto due ottime occasioni per trovare l’1-1, prima con Joao Mario e poi con Perisic, che dovevano essere molto più pericolose di quelle che abbiamo poi subito da Nainggolan, che però ha segnato. È questa la differenza”.

La tabella? Non lo so, mancano ancora tante partite. Ho detto che ne dovevamo vincere 13 su 15, adesso una l’abbiamo persa ma ne abbiamo vinte tante, abbiamo fatto 10 vittorie su 14 e questo è già un risultato importante. L’importante è tornare a vincere domenica, per il momento non conta nient’altro, anche perché quando insegui le cose non dipendono soltanto da te. Bisognerà vedere quanto corrono ancora le altre. Medel e Murillo diffidati? Schiererò comunque la migliore formazione possibile perché per noi la partita di Cagliari è fondamentale. Joao Mario e Brozovic? Sono ancora da valutare, capiremo domani se saranno disponibili per la trasferta”.

Alessandro Caltabiano 

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