Inter-Sassuolo, Vecchi: “Restituirò entusiasmo e voglia di lottare”

Vecchi ©Getty Images

INTER SASSUOLO CONFERENZA VECCHI / Il tecnico Stefano Vecchi, torna a sedersi sulla panchina nerazzurra, dopo aver fatto per due partite di campionato e una di Europa League, da traghettatore tra l’esonero di De Boer e l’avvento di Pioli, terminato in settimana. Queste le sue prime parole, riprese da Inter Channel, durante la conferenza stampa odierna: “La chiamata del direttore Ausilio mi ha colto di sorpresa, non me l’aspettavo. Per me è un onore allenare l’Inter, un orgoglio essere partito da qua ed esserci tornato. Ringrazio la società per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti. È sicuramente un passaggio importante per la mia carriera ma so qual è il mio compito e qual è la situazione. Come successo a novembre non avrò problemi a tornare in Primavera“. Poi ha aggiunto: “La società mi ha chiesto di fare del mio meglio per terminare nel miglior modo possibile la stagione, anche perché c’è ancora un obiettivo importante in gioco. La squadra arriva da un periodo negativo e per stessa ammissione dei ragazzi c’è stata qualche mancanza nell’ultimo periodo, oltre a situazioni sfortunate. Penso soprattutto al derby, che è stata forse la partita che ha messo in ulteriore difficoltà questo gruppo. Cambiare la situazione non sarà semplice perché la stagione sembra volgere al termine in maniera negativa, ma il mio obiettivo è far sì che l’ambiente non dia tutto per perso, restituendo entusiasmo e voglia di lottare“.

Gli hanno chiesto se ha parlato con il capitano Icardi e lui ha spiegato: “Ho parlato con tutti, ovviamente anche con i giocatori più rappresentativi. A Mauro ho chiesto la stessa disponibilità mostrata a novembre, quando mi ha fatto vedere di essere un capitano vero. Per l‘Inter è un giocatore fondamentale e imprescindibile“. L’ultima domanda, ha riguardato la possibilità di convocare qualche giocatore della Primavera e lui ha confermato: “Vista la situazione, domani Vanheusden e Gravillon saranno tra i convocati. Zinho è un difensore di grandi potenzialità, belga, classe ’99. Gravillon ha lo stesso ruolo ma caratteristiche diverse, ha più fisicità. È a Genova con la Primavera e ci raggiungerà domani”.

 

Luigi De-Stefani

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