Inter-Milan 3-2, le pagelle: Icardi è maxi, Gagliardini non brilla

Inter-Milan ©Getty Images

PAGELLE DERBY INTER MILAN / Il derby è dell’Inter. Nerazzurri trascinati contro il Milan da un super Icardi, autore di una tripletta che regala a Spalletti il secondo posto in solitaria a una settimana dalla sfida del ‘San Paolo’ contro il Napoli capolista. Ecco le pagelle del match del ‘Meazza’ valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A:

INTER

Handanovic 6,5 – Nel momento di massima pressione del Milan è lui a tenere in vita la squadra di Spalletti. Subisce un gol imparabile da parte di Suso e ci mette del suo su quello difficile di Bonaventura.

Nagatomo 6 – E’ una sfida totale con Borini con fortune alterne. Il primo tempo sembra controllare mentre nel secondo l’Italiano prende il sopravvento ma lui non demorde.

Skriniar 6 – Fa sentire il fisico spesso e volentieri ad André Silva mettendolo subito a ‘suo’ agio. Nel secondo tempo soffre leggermente in più ma regge l’urto.

Miranda 6 – Non è perfetto ma l’epilogo del derby con una vittoria incredibile lo riporta fra i protagonisti.

D’Ambrosio 6,5 – Bene a destra nel contrastare le scorribande dei rossoneri e di Bonaventura che però lo beffa in occasione del gol.

Vecino 7 – Aggressivo e combattente. Spreca una grande occasione nel secondo tempo ma la sua forza fa la differenza con la potenza fino al fischio finale. Tanta gamba.

Gagliardini 6 – Si ritrova spesso a lottare contro Kessie e vince il duello. Si fa ingannare dalla sovrapposizione di Musacchio che libera al tiro Suso in occasione del gol. Nel finale anche lui è protagonista con chiusure fondamentali.

Candreva 7 – Settimana di grazia; gol decisivo in nazionale e stasera l’assist millimetrico per Icardi. Tante belle giocate e una traversa con uno swing da golfista. Dal 73’ Cancelo 6 – Utilissimo nel portare palla e arrivare sempre sul fondo. Buono il suo ingresso in campo.

Borja Valero 6,5 – Spalletti lo posiziona in una porzione di campo che crea problemi al Milan. Cala nella ripresa ma rimane la chiave tattica del tecnico. Dal 85’ Eder s.v.

Perisic 6,5 – Primo tempo incolore poi nella ripresa Spalletti continua a spostarlo e lui dimostra tutta la sua qualità con un assist fantastico per Icardi.

Icardi 8,5 –Una tripletta fantastica che porta in trionfo i nerazzurri. Non tocca tanti palloni ma sono tutti importanti. La tripletta sì ma non solo. Assist e sacrificio per la squadra. Spalletti, un po’ per merito suo e un po’ per la maturazione naturale del ragazzo, sta completando il lavoro di Mancini il quale gli chiedeva di muoversi ed essere più leader di un gruppo omogeneo. Stasera l’argentino è il re di Milano. Dal 93’ Santon s.v.

All. Spalletti 7,5 – La sua Inter non è pazzesca ma è cinica quanto basta. Squadra comptatta, stretta e consapevole delle proprie qualità quanto dei propri limiti. Il capolavoro tattico sta nel posizionare Borja Valero fra le e fa male al Milan. Ci crede sempre e sa trovare le giuste contromosse.

MILAN

Donnarumma 5,5 – Tre reti subite e non può fare molto di più. Sbagli tanti, troppi palloni nel rinvio. Meno esplosivo di altre serate.

Musacchio 5,5 – Non chiude la diagonale sul primo gol di Icardi. Nella ripresa si accende come tutto il Milan, proponendosi in avanti e controllando bene la sua zona ma l’Inter dalla sua parte attacca.

Bonucci 4,5 – Non saranno otto partite in una nuova realtà a far giudicare la carriera di Bonucci ma il dubbio sulle sue qualità si sta insinuando sempre più, dai bar agli addetti ai valori. Qual è il vero valore di Bonucci? Stasera è sempre stato in ritardo su Icardi.

Romagnoli 6 – Dei tre è quello che meno soffre ma anche per lui non è una serata di gloria. Spende male un giallo e viene sacrificato per una maggiore spinta. Dal 78’ Locatelli s.v.

Borini 6,5 – All’inizio è timido poi nella ripresa cresce in maniera esponenziale diventando il padrone della fascia destra. Peccato sia poco preciso e freddo sotto porta.

Kessié 5,5 – Montella lo cambia dopo 45’ per dare maggiore solidità in attacco ed imprevedibilità in attacco inserendo Cutrone. L’Ivoriano non ha impressionato ma nemmeno demeritato confermando però il suo periodo di forma non eccezionale. Dal 46’ Cutrone 7 – Il ragazzino terribile non ha segnato ma ha cambiato volto al Milan. Tanta corsa e voglia di fare.

Biglia 4,5 – Perde il sanguinoso pallone che porta al raddoppio di Icardi. Timido, troppo, soprattutto se dall’altra parte c’è Borja Valero che evidenzia i suoi errori. Il peggiore di questo nuovo Milan ma con le stesse incertezze.

Bonaventura 7 – Sfrutta al meglio l’occasione di tornare titolare grazie alla squalifica di Calhanoglu. Segna o fa segnare Handanovic ed è sempre nel vivo dell’azione.

Rodriguez 4,5 – E’ il protagonista in negativo del rigore che consente ad Icardi di sorpassare nuovamente il Milan: una follia che pregiudica una prestazione senza picchi.

Suso 6 – Primo tempo in grossa difficoltà. Nella ripresa pur agendo da mezz’ala ha maggiore libertà e spirito d’iniziativa e trova un gol dei suoi. Si spegne nel finale.

André Silva 5,5 – Lotta molto in mezzo al campo ed in area si fa sentire ma troppo spesso si perde nel momento più bello.

All. Montella 5 – Nel primo tempo squadra disunita, lunga e con pochissime idee. Ripresa con con Suso mezz’ala in un 3-5-2 che non sembra nelle corde di questa squadre. Suso (tra i migliori della passata stagione) è un anima in pena in mezza al campo, ha bisogno di spazi laterali; non inganni il gran gol di sua inventiva. Bonaventura, fra i migliori sempre, anche stasera, soffre i compiti tattici. Borini non è Conti. Al di là dei numeri c’è un problema reale di organizzazione. C’è un problema di risultati ma non solo, questa squadra sembra non credere in se stessa. La reazione del secondo consola ma solo in parte Montella che ora è ad un bivio e non solo dal punto di vista tattico. In bilico nelle scelte, in bilico sempre.

Arbitro: Tagliavento 6 – Gara tesa. Dopo mezz’ora gli ammoniti sono già tre, il terzo dei quali è Vecino che commette fallo dopo un tocco di mano sospetto di Biglia. Netto il fuorigioco di Musacchio che segna dopo il palo di Andrè Silva. Al minuto 81’ fischia senza esitazione per il fallo di Rodriguez su D’Ambrosio. Risoluto e corretto.

Impostazioni privacy