Inter, Mancini: “Il mio lavoro lasciato a metà. Dybala? Mancato coraggio”

Dybala ©Getty Images

MANCINI INTER SCUDETTO / “L’Inter così in alto non mi sorprende, sapevo che era solo una questione di tempo perché tornasse in alto. Può lottare per lo Scudetto“. Così Roberto Mancini nell’intervista al ‘Corriere dello Sport’. “Abbiamo costruito una base importante che sarebbe migliorata anno dopo anno – ha aggiunto l’ex tecnico nerazzurro ora alla guida dello Zenit – Spalletti? E’ sicuramente un bravo ed esperto allenatore che però ha giocatori importanti. Per questo penso che i meriti vadano divisi tra tutti. A volte si fanno scelte sbagliate ma si vedeva che la squadra c’era. Il mio lavoro è stato lasciato a metà come quello di tutti i tecnici esonerati – ha sottolineato – però mi fa piacere che l’Inter sia di nuovo in alto”.

Inter, Mancini: “Dybala? Bisognava avere il coraggio di anticipare la Juventus”

Mancini ha poi toccato l’argomento calciomercato parlando senza celare un po’ di rabbia e amarezza del mancato acquisto di Paulo Dybala: “Con il Palermo l’affare era già fatto, bastava alzare l’offerta. Se metti sul tavolo 25 milioni e te ne chiedono 35, un sacrificio per un giocatore così va fatto e stop. Si vedeva lontano un miglio che sarebbe diventato un campione. Bisognava avere solo il coraggio di anticipare la Juventus… Mi è dispiaciuto non allenarlo perché è uno che fa divertire – ha evidenziato lo jesino che durante la sua prima avventura sulla panchina nerazzurra chiese invece l’acquisto di Hamsik, poi preso dal Napoli – Lo volevo portare all’Inter quando era ancora al Brescia. Che dite, mi sbagliavo?”.

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