Inter, Antonello: “150 milioni per lo stadio. Ramires? Non si può se…”

Antonello, Ad nerazzurro (Getty Images)

INTER ANTONELLO CALCIOMERCATO STADIO / Dallo stadio al calciomercato, lunga intervista del Ceo dell’Inter Alessandro Antonello al ‘Corriere della Sera’. Ecco alcuni stralci:

FAIR PLAY FINANZIARIO – “A luglio la strategia era chiara: ritorno in Champions nel rispetto delle norme Uefa, del Fair Play Finanziario che ci sarà sempre. Dobbiamo bilanciare la parte tecnica ed economica. La crescita deve essere organica dal punto di vista commerciale per arrivare a una ‘destagionalizzazione’ dei risultati. E’ un circolo virtuoso. Il ritorno in Champions produce un ritorno economico e spinge il marchio Inter. Limiti dal Governo cinese? Non abbiamo mai vissuto una situazione di chiusura e mai Suning è stata in una black list. C’è stato un rallentamento, questo sì, che il governo cinese ha imposto per difendere la propria valuta. Ciò significa più controlli ed è inevitabile un rallentamento. Suning però sta facendo tutti gli investimenti necessari per riportare l’Inter in alto“.

RAMIRES – “Perché è difficile il suo trasferimento dal Jiangsu? Qui si pensa come può il Jiangsu aiutare l’Inter, in Cina magari pensano il contrario. Se le esigenze non combaciano non si può”.

STADIO – “Vogliamo investire circa 150 milioni per ristrutturare il ‘Meazza’. Deve vivere tutti i giorni, non solo la domenica. Le aree hospitality devono passare dal 4% attuale al 14%. La capienza scendere a 60mila”.

NUOVA SEDE – “Siamo ancora alle fasi preliminari ma un nuovo centro sportivo (in piazza d’Armi a Milano, ndr) rimane un progetto strategico. Tutti i grandi club europei hanno centri sportivi all’avanguardia”

 

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