MERCATO INTER / MILANO – Nella propria edizione odierna, ‘La Gazzetta dello Sport’ ha fatto un’analisi sulla situazione dell’Inter in merito alle restrizioni sul mercato. Nonostante tutto, la solidità economica di Suning non è in discussione, poiché i 530 milioni investiti sino a questo momento sono stati sfruttati sia sul mercato (anche se persistono le scottature degli acquisti flop Gabigol e Joao Mario) sia sulle strutture di Appiano e non solo. In questo momento, il freno è rappresentato dalla necessità di sottostare alle regole del governo cinese e soprattutto del Fair Play Finanziario.
Mercato Inter, scacco matto fair play finanziario: ”Ecco cosa succederà dal primo luglio”
L’Inter ha l’obbligo del pareggio di bilancio anche in questa stagione: è in deficit di alcune decine di milioni ed entro il 30 giugno deve realizzare plusvalenze. L’anno scorso le sponsorizzazioni con Suning sono servite come tappabuchi d’emergenza, ma i bonus d’ingresso (di circa 35 milioni totali) non sono più disponibili, creando ulteriori problemi ad una situazione che innegabilmente è peggiorata. Dal primo luglio l’Inter sarà fuori dal settlement agreement ma dovrà sottostare alle norme generali dell’Uefa come da protocollo: dunque, massimo 30 milioni di perdite nell’arco di un triennio, vale a dire autosufficienza forzata fino a quando, realmente, non miglioreranno le entrate attraverso i risultati sportivi e non solo…
S.M. – www.interlive.it
