Inter, D’Amico: “Icardi ottimo giocatore e ha un peso specifico importante”

Icardi e Spalletti (Getty Images)

INTER D’AMICO INTERVISTA/MILANO-Lunga intervista di Tuttosport all’agente Andrea D’Amico, che ha parlato a 360° sia del mercato, che della prossima stagione. La prima domanda riguarda Carlo Ancelotti e gli hanno chiesto quali potrebbero essere le motivazioni, che lo hanno spinto ad accettare di tornare in Italia e lui ha spiegato: “Carlo è una persona equilibrata: non agisce contro qualcuno, ma per la propria causa. De Laurentiis ha realizzato un gran colpo, Ancelotti è la migliore delle scelte possibili. Uno come lui è in grado di convincere un Benzema, solo per fare un esempio, a raggiungerlo in azzurro. Rientra in Italia dopo aver vinto con ChelseaPsg, Real e Bayern Monaco. Parla inglese, spagnolo e tedesco: una qualità importante, per un allenatore contemporaneo. E’ un fuoriclasse assoluto, insomma”. Sempre sulla questione allenatore gli hanno fatto notare che è un estimatore di Mazzarri e lui ha confermato: “Confermo che è uno tra i tecnici più applicati e bravi in circolazione. Sa ottimizzare come pochi la rosa che gli viene messa a disposizione. Dalla Reggina in avanti non ha più sbagliato un colpo e ha valorizzato una marea di giocatori. Sì, è l’uomo giusto per le ambizioni internazionali del Torino“. In vista del prossimo campionato, gli hanno domandato se la griglia di partenza sarà come quella dell’anno precedente, o se ci potrebbero essere delle sorprese e lui ha detto: “Il calciomercato sposterà qualche equilibrio, ma la Juve per profilo organizzativo e gestionale sarà ancora un passo davanti alle altre. I bianconeri dovranno tuttavia ammortizzare alcune partenze importanti. Penso a Buffon, ma anche a Lichtsteiner che ha avuto un ruolo non indifferente, nei successi del club”. Domanda su Mauro Icardi e che impatto avrebbe se andasse alla Juventus e lui ha spiegato: “È un ottimo giocatore, per l’Inter ha un peso specifico importante, ma torniamo al punto di prima. L’organizzazione è fondamentale, e il metodo Juve è ideale. Il Milan nasceva in via Turati, ma poi i rossoneri vincevano perché all’interno dello spogliatoio c’erano uomini di spessore»”. L’ultima domanda riguarda l’evolversi del mercato e lui ha dichiarato: “Mi incuriosisce quello degli allenatori. Dopo aver vinto Champions ed Fa Cup non mi sarei aspettato che Zidane lasciasse il Real Madrid e che Conte finisse agli sgoccioli col Chelsea. Per quanto riguarda il mercato dei calciatori penso che a evitare la noia ci penserà Cristiano Ronaldo“.

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