Milan-Inter, Spalletti: “Doveva essere il mio ultimo derby e invece…”. Poi ‘frecciate’ a Icardi

Le parole di Spalletti dopo Milan-Inter

Milan Inter Spalletti
Luciano Spalletti (Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro Luciano Spalletti dopo il derby Milan-Inter valevole per la 28esima giornata di Serie A.

L’Inter fa suo il derby col Milan e si riprende il terzo posto: “C’era da ripristinare bene ruoli e comportamenti, riportandoli dentro l’atteggiamento di squadra e dimenticando quello che era successo giovedì – ha esordito Spalletti nel post gara ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Andava tirata una riga sul passato, questo i miei calciatori lo hanno fatto. Vecino trequartista? Ne ho tre a disposizione e quindi non ho grande scelta (ride, ndr)… Matias è poi quello ad avere più gamba degli altri, è stato bravissimo e a lui vanno i complimenti”. CLICCA QUI per le altre news sui nerazzurri.

Milan-Inter, Spalletti: “Abbiamo mantenuto la lucidità. Icardi? Vi dico che bisogna…”

Icardi? Serve dire bravo a Lautaro, ai rientri di Perisic e a tutta la squadra che ha rimesso apposto le cose nonostante le difficoltà – ha risposto il tecnico lanciando le prime ‘frecciate’ all’ex capitano – Bisogna dire bravi a loro che ci sono nello spogliatoio. Brozovic ha giocato quasi fino alla fine con un affaticamento muscolare, poi c’è stato il bisogno di toglierlo visto che davanti abbiamo ancora altre partite da qui alla fine della stagione… Stasera non era facile contro questo Milan, che per me ha fatto una grandissima partita. Quando le squadre giocano così, poi può vincere una o l’altra. Entrambe hanno onorato il derby. Abbiamo mantenuto la lucidità. Lautaro super? Basta guardarlo negli occhi… – evidenzia in conclusione Spalletti prima di concludere con un’altra punzecchiatura all’indirizzo di Icardi, nemmeno stasera in tribuna – Abbiamo trovato davvero l’attaccante che può risolverci tante situazioni”.

In conferenza stampa l’allenatore nerazzurro ha poi risposto in modo ironico e provocatorio alle voci che lo davano a forte rischio esonero in caso di ko nel derby: “Avrei voluto giocare il derby in Piazza del Duomo e portare anche il cenacolo, perché questo doveva essere l’ultimo derby e invece ci saranno altre cene…”.

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