Cessione Inter, possibile futuro tutto italiano | Interspac avanza (ma non da sola)

Inter: i nerazzurri potrebbero tornare presto in mano ad un team italiano e soprattutto interista. I dettagli di una trattativa non banale

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Carlo Cottarelli (Getty Images)

Asta internazionale, quella che sta coinvolgendo l’Inter da assoluta protagonista in questo momento. I nerazzurri, che potrebbero essere presto ceduti da Suning ad un fondo estero (ipotesi più probabile), non è da escludere che tornino in mano a un team italiano.

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Secondo ‘Milano Finanza’, il colosso cinese punta a monetizzare con la ‘Beneamata’ dato che dalla società di Nanchino sono stati spesi circa 600 milioni di euro sul club. Domenica sera, comunque, un facoltoso imprenditore del Nord Italia avrebbe iniziato a studiare il dossier riguardante il ‘Biscione’ cercando una vera e propria collaborazione con Interspac che, al progetto, è seriamente interessata.

Inter, Cottarelli: “Modello Bayern Monaco. Abbiamo le idee chiare”

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Carlo Cottarelli (Getty Images)

Carlo Cottarelli, Presidente di Interspac, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Repubblica’ spiegando il modello a cui la società italiana si ispira e le idee per il futuro:

“Abbiamo parlato con Zhang? Non in tempi recenti. Un paio di anni fa sì ma non trovammo interesse, ora le cose potrebbero essere cambiate. Siamo stati descritti come tifosi famosi, ma è ingiusto. Lo spirito è tutto tranne che questo. Vogliamo portare nel capitale dell’Inter molte decine di migliaia di soci appassionati, un azionariato diffuso e popolare“.

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“In Bundesliga l’azionariato diffuso ha creato un forte legame identitario, i conti vanno meglio che altrove e c’è un ritorno commerciale: se ho un ruolo nel club, più volentieri andrò allo stadio ed acquisterò magliette e merchandising. Che Presidente vorrei? Un interista, che ami la squadra e conosca a memoria almeno una formazione storica. Se non quella della Grande Inter, quelle del Trap o di Mourinho. Al Bayern Monaco, il presidente è Rummenigge, una bellissima figura scelta dai soci: per tre quarti piccoli azionisti, poi i tre grandi gruppi Adidas, Allianz e Audi. Sarebbe bellissimo. A questo ci ispiriamo“.

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