Inter-Milan, Inzaghi: “Derby non decisivo, la Juve era la mia favorita per lo Scudetto”

Le dichiarazioni di Simone Inzaghi nella conferenza stampa di vigilia del derby Inter-Milan valevole per la 24esima giornata di Serie A

Siamo alla vigilia del derby di Milano che molto dirà in ottica Scudetto. A seguire le dichiarazioni in conferenza del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi in diretta dalla sala stampa del Suning Training Centre di Appiano Gentile.

Bologna-Inter, le parole di Inzaghi in conferenza
Simone Inzaghi in conferenza

INTER – “Siamo consapevoli di chi siamo, sia a livello individuale che di squadra”

DERBY – “Non penso che questa partita possa essere cruciale per lo Scudetto, ci sono ancora 45 punti in ballo fino alla fine della stagione. È sicuramente molto importante per ciò che rappresenta per le tifoserie”

PERCORSO – “Abbiamo incominciato un percorso con grandi incognite all’inizio. Poi siamo stati bravi ad aver dato conferme. Ora bisogna essere responsabili da qui a tre mesi”

MERCATO – “La società si è fatta trovare pronta. Abbiamo inserito due calciatori (Gosens e Caicedo, ndr) che ci daranno una grossa mano. Sono contento anche per Sensi che voleva trovare maggiore spazio”

RIGORISTA – “Manca ancora l’allenamento di oggi e il risveglio di domani, devo valutare. C’è una lista di rigoristi che tutti conoscete, nel caso in cui dovesse capitare si vedrà. Da Lautaro a Calhanoglu, passando per Sanchez”

FAVORITI – “Da giocatore ne ho giocati tanti di derby. Di solito non ce ne sono mai di favorite, tanto più in questo caso. Gli episodi faranno la differenza, dovremo essere bravi noi ad indirizzarli nel modo giusto”

PRETENDENTE – “La classifica è veritiera ma tutto è ancora aperto. Oltre al Milan e Napoli, ci sono anche Juventus e Atalanta. I bianconeri erano i miei favoriti all’inizio, si sono ripresi bene negli ultimi mesi dopo un inizio a rilento e hanno fatto un buon mercato di riparazione”

MILAN – “Hanno giocato grandi partite, nonostante qualche difficoltà incontrata soprattutto sul campo in cattive condizioni di ‘San Siro’ negli ultimi tempi. L’allenatore è in gamba, è riuscito a gestire bene i tanti infortuni”

RICORDI PASSATI – “Ci sono tanti derby che ricordo, ma nessuno rimarchevole nello specifico. Piacenza-Cremonese che guardavo col mio papà, ad esempio. Oppure Inter-Milan ovviamente, io e mio fratello guardavamo Altobelli con grande ammirazione”

FORMAZIONE – “Non ho ancora deciso gli undici titolari. Lautaro ha fatto un lavoro parziale con Caicedo, Sanchez mi ha assicurato di essere in buon condizioni. All’appello mancano solo Gosens, che si avvicina verso la fine del percorso di recupero, e Correa”

TURNOVER – “Prevedere come andranno le partite future non è semplice. Ho avuto bisogno di cambiare spesso le pedine nel corso del tempo in base alle situazioni, vedremo prossimamente”

CAPIENZA 50% – “Bisogna attenersi alle regole che ci impongono. Da allenatore è normale che mi sarebbe piaciuto vedere un derby con 70mila spettatori, sarebbe stato giusto per entrambe le squadre. La capienza al 50% stravolge l’atmosfera. Speriamo che la situazione possa cambiare nel più breve tempo possibile”

SOSTA CAMPIONATO – “Siamo riusciti a lavorare abbastanza bene nel corso della sosta, gli assenti non erano troppi. Chiaro che mi sarebbe piaciuto vedere il gruppo compatto, ma si è comunque trattata di una sosta diversa dal solito”

Termina qui la diretta testuale della conferenza stampa a cura di ‘interlive.it’.

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