Zaccheroni: “Per me la corsa scudetto è a quattro e si risolverà all’ultima giornata”

Inter, l’allenatore Alberto Zaccheroni ha dato il suo parere sulla lotta scudetto sulla Champions e ha ricordato anche il suo passato

zaccheroni ©LaPresse

La lotta scudetto è ancora apertissima e oltre alle due milanesi, con il Milan davanti all’Inter di due punti, ma con i nerazzurri che devono ancora recuperare la gara con il Bologna, non si possono escludere il Napoli a tre punti dalla capolista, dopo aver perso lo scontro diretto e la Juventus che, anche se a sette punti dai rossoneri non va sottovalutata. In merito a questa situazione, ‘Il Giornale’ ha intervistato l’allenatore Alberto Zaccheroni. Queste le se prime dichiarazioni: “Sinceramente pensavo che l’Inter potesse avere un passo decisamente diverso, mi aspettavo qualcosa in più dai nerazzurri. Ero convinto che Milan e Napoli avrebbero dato filo da torcere dall’inizio alla fine e così sta accadendo. La Juventus, invece, aveva dei problemi leadership ma con Allegri ha ammortizzato la situazione visto che la sua posizione è diversa da quella che poteva essere quella di Sarri e Pirlo nel recente passato. Le altre hanno commesso l’errore di farla rientrare perché per me la Juventus è pienamente in corsa. I bianconeri sono abituati a vincere ed è stato un grave errore portarli al rush finale con un vantaggio colmabile”.

Gli hanno domandato, quale squadra considera favorita e lui ha spiegato: “Certo, l’Inter era ed è la favorita alla vittoria finale perché la qualità e la rosa che hanno i nerazzurri
gli altri non ce li hanno. Nel calcio poi contano anche altre cose ma io vedo ancora in pole position la squadra di Simone Inzaghi“.

Gli hanno chiesto, se ha una spiegazione sul calo della squadra nerazzurra nel mese scorso e lui ha detto: “Io osservo dall’esterno ovviamente e dico che l’Inter è una squadra che ha dominato lo scorso campionato, si è rinforzata e ha preso un allenatore che è stato bravo a tenere lo stesso sistema di gioco ma liberando i giocatori di alcuni blocchi nei movimenti che c’erano nella passata stagione. Inzaghi li ha liberati mentalmente e i calciatori hanno gradito, soprattutto quelli di qualità che sono più liberi di sprigionare il loro estro. Quando allunghi il guinzaglio, però, alla lunga si perde qualcosa e lì c’è stato qualcosa a livello mentale che è cambiato con i giocatori che hanno allentato un pochino pensando di averlo già vinto il titolo. Il Milan ha tolto qualche certezza ai nerazzurri ma io dico che bisogna stare attenti anche alla Juventus a cui manca solo la consapevolezza di poterlo vincere questo titolo ma anche al Napoli con Spalletti che al primo anno si esalta sempre nei nuovi club per come sa prendere e coinvolgere tutta la rosa”.

Dopo le domande di attualità, una sul suo passato e su quale giocatore che ha allenato gli ha dato più degli altri e lui ha detto: “Sono legato a tantissimi calciatori, potrei fare tanti nomi. Quello che mi ha dato Dejan Stankovic, in campo e fuori, non me l’ha dato nessuno“.

Tornando all’attualità, gli hanno chiesto se l’Inter, dopo l’eliminazione in Champions, può avere dei rimpianti o è comunque passata la squadra più forte e lui ha risposto: “Penso di sì, non avevano niente da perdere. Credo che la partita si sarebbe protratta ai tempi supplementari e lì sarebbe potuto succedere di tutto. Quando sbagli approccio alla partita poi hai tutto da perdere, e parlo del Liverpool ovviamente. Per me tra l’altro il secondo cartellino giallo a Sanchez è esagerato, ci vuole un mimino di buon senso e poi l’arbitro deve garantire lo spettacolo e la serenità nel campo e nel dubbio non devi ammonire e buttar fuori a cuor leggero, io la penso così. A certi livelli non esistono queste cose”.

Si è tornati a parlare nuovamente di lotta scudetto e gli hanno domandato quando potrebbe decidersi e lui ha dichiarato: “Inter, Milan e Napoli hanno rimesso in corsa la Juventus e questo è un grave errore…ripeto, i bianconeri non hanno ancora la consapevolezza perché se la prende può succedere di tutto. Tutto è possibile nel calcio. Ad esempio il Milan domenica ha vinto la partita contro il Napoli ma se si vanno a vedere i numeri e quanto si è visto in campo non avrebbe meritato. Nel calcio molte volte non vince chi merita. Per me la corsa scudetto è a quattro e si risolverà all’ultima giornata per come è ingarbugliata“.

Infine gli hanno chiesto, quale squadra è la delusione del campionato e lui ha concluso dicendo: “Più che delusione sono preoccupato per una squadra ormai da inizio stagione, l’Atalanta. Non la riconosco, fatica più in casa che fuori e mi chiedo se forse hanno smarrito quella fame e voglia di stupire?”

 

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