Handanovic è all’Inter dalla stagione 2012/2013: “Se sono rimasto così tanto è perché qui sto bene e c’è stata una continua crescita, mia e del club”
La prossima sarà l’undicesima stagione di Handanovic a difesa della porta dell’Inter: “Per me stare qui dal 2012-13 è onore e responsabilità, ma pure appartenenza, identità – ha detto il portiere sloveno nonché capitano nerazzurro da febbraio 2019 – Se sono rimasto così tanto è perché qui sto bene e c’è stata una continua crescita, mia e del club“.
Handanovic rimane il numero uno dell’Inter, ma da quest’anno avrà un vice molto temibile, Andre Onana: “Non lo se giocherà di più rispetto ai ‘secondi’ degli anni passati, ma ci sono tante partite ravvicinate, può succedere di tutto e decide sempre l’allenatore. Ma da questa nostra competizione ne beneficia la squadra perché ha due portieri forti”. Il classe ’84, che ha prolungato il contratto di un’altra stagione, dice di non essere stato colto di sorpresa dal ritorno di Lukaku: “No, perché ho visto come stava al Chelsea, ho ascoltato la sua famosa intervista, si sentiva malinconia e nostalgia. Nella vita spesso all’inizio si sceglie per motivazioni economiche, ma poi subentra sempre il benessere. E’ come se non fosse mai andato via, è la stessa persona di prima, poi sul giocatore parlerà il campo”.
Capitolo Radu: “Io quella sera non gli ho detto niente, gli ho parlato il giorno dopo. Gli ho detto che quell’episodio lo farà crescere come portiere, ma soprattutto come uomo”.
Calciomercato Inter, Handanovic e il ‘messaggio’ a Zhang: “Non possiamo perdere Skriniar”
In conclusione Handanovic ha lanciato un ‘messaggio’ forte alla società a proposito di Milan Skriniar: “Per me è fondamentale che lui rimanga con noi. Non possiamo perdere altri pezzi“.