Inter, David Di Michele ha dato la sua opinione sul dualismo tra Handanovic e Onana in casa nerazzurra
L’ex giocatore David Di Michele, una carriera iniziata in serie C1 nella Lodigiani nel 1993, quindi nel Foggia nel 1996 in serie B, poi nella Salernitana tra serie A e serie B, per poi rimanere in A con Udinese, Reggina, Palermo Torino e una capatina in Premier League con il West Ham, è stato intervistato da ‘Il Posticipo’ per avere un’opinione sul dualismo Samir Handanovic e Andre Onana in casa nerazzurra.
L’ex attaccante 195 reti in carriera ha risposto: “Penso che servono due portieri forti, ma poi bisogna scegliere un titolare. Serve un punto di riferimento, se non ce l’hai puoi andare in difficoltà. Poi devi fare delle scelte in base a quello che hai sotto gli occhi ogni domenica. Noi abbiamo visto Samir crescere e sapevamo chi era e chi sarebbe potuto diventare. È un capitano silenzioso che sa parlare e dire le cose giuste alla squadra”.
Vedendo la buona prestazione sfoderata nella scorsa giornata di campionato contro il Torino allo stadio Giuseppe Meazza dall’estremo difensore sloveno, forse la presenza, abbastanza ingombrante, del portiere camerunense, ha stimolato ancora di più il giocatore che è tornato a far vedere ai propri tifosi le doti che lo hanno fatto apprezzare in questi 10 anni in nerazzurro, visto che arrivò nell’estate del 2012 per sostituire l’eroe del Camp Nou ‘l’acchiappasogni’ Julio Cesar.