Ne sono rimasti due: Inzaghi e l’emergenza in attacco

Altro k.o. in casa Inter dopo la sfida contro il Barcellona, ora per Inzaghi è emergenza nel reparto offensivo

Il bollettino medico non sorride per l’ennesima volta in questo delicato avvio di stagione dell’Inter. L’infortunio di Lukaku, infatti, è stato il primo ad aver spianato la strada per quelli successivi di Calhanoglu, Gagliardini e Brozovic. A questi adesso si aggiunge anche Joaquin Correa.

Dzeko subentra a Correa, infortunato ©LaPresse

Il centravanti argentino è stato tra i protagonisti della buona prestazione offerta nella magica serata di ieri al ‘Meazza’, contro la corazzata Barcellona. Per lui anche una rete assaporata solo per qualche istante, prima che venisse tirata su la bandierina dell’assistente dell’arbitro ad annullarla per evidente fuorigioco. Ma quel che ha più messo in risalto il suo nome è stato l’infortunio rimediato al ginocchio: dagli esami strumentali tenuti nella giornata odierna si è evinto un risentimento al tendine. Triste, tristissima tegola per Simone Inzaghi.

A Lautaro e Dzeko le redini dell’attacco, non ci sono ricambi di ruolo

Lautaro e Dzeko ©LaPresse

Fortuna che per Lautaro Martinez non si è trattato nulla di grave contro il Napoli, tanto da aver messo comunque piede in campo contro la squadra di Xavi. Sarebbe rimasto in piedi il solo Dzeko, supportato da… nessun altro. La coppia è infatti l’unica superstite di questa strage infortuni nel reparto offensivo. L’emergenza colpisce Inzaghi, il quale dovrà fare a meno di tutti gli altri e presumibilmente richiamare il giovane Carboni al momento di estrema necessità. O tutt’al più riadattare Mkhitaryan a giocare più alto di quanto stia facendo da qualche tempo a questa parte, sulla scia del passato. Contro il Sassuolo, insomma, non sarà semplice giocare con le energie e le forze residue. A rischio c’è anche la sfida di ritorno di Champions proprio contro il Barcellona, questa volta al ‘Camp Nou’.

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