‘Fattore’ Onana al Camp Nou: cosa non è successo a Reggio Emilia

Domani contro il suo Barcellona, in un match chiave per le ambizioni Champions, il portiere camerunese difenderà la porta dell’Inter per la terza volta consecutiva

Cresciuto nel Barcellona, senza mai giocarci. Perlomeno in prima squadra. Ma i colori blaugrana gli sono sicuramente rimasti dentro, come a chiunque passi degli anni lì. Non c’è riuscito, non ha potuto da calciatore del Bar¢a, Onana ora punta a lasciare il segno al ‘Camp Nou’ da avversario. Da portiere di un’Inter che sta diventando sempre più sua.

Barcellona-Inter, terza da titolare consecutiva per Onana
Onana ©LaPresse

ONANA FA TRIS – A meno di sorprese, domani il camerunese sarà per la terza volta consecutiva un titolare dei nerazzurri. Sempre dal 1′ in Champions, sabato il ventiseienne ha esordito in Serie A a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Handanovic non gli ha parlato prima del match, nessun consiglio a chi stava per esordire nel campionato italiano e a chi sta per raccogliere in via definitiva la sua eredità. Lo sloveno ha preferito fare un discorso generale a tutta la squadra, nello spogliatoio, da leader e capitano non giocatore. Chissà se tornerà contro la Salernitana, o se davvero Inzaghi è prossimo a porre fine a questa alternanza che rischia di logorare entrambi generando tensioni inutili. Ma prima della sfida con la squadra di Nicola ci sarà quella contro Lewandowski e soci, furiosi per come è finita all’andata. Loro saranno obbligati a vincere per mantenere in vita l’obiettivo ottavi, all’Inter può bastare un pareggio per mettere in discesa la strada verso la fase ad eliminazione diretta, considerato che all’ultima giornata avranno il Viktoria Plzen a San Siro.

Barcellona-Inter gara ‘speciale’ per Onana: a Inzaghi serve anche la sua esperienza

Barcellona-Inter, terza da titolare consecutiva per Onana
Onana e Calhanoglu dopo la vittoria contro il Barcellona al Meazza ©LaPresse

A parte qualche sbavatura e un’uscita a vuoto figlia della sua intraprendenza, Onana fin qui ha convinto tutti. Si è mostrato coraggioso, forte sul piano caratteriale e totalmente coinvolto nel progetto Inter. Coi compagni c’è un grande rapporto, in lui c’è fiducia. Per Inzaghi può essere davvero un fattore in uno stadio che proverà a intimidire i suoi, data anche l’esperienza a livello internazionale acquisita con Nazionale e Ajax. 58 le presenze tra Champions (coi ‘Lancieri’ arrivò fino alle semifinali, dopo aver eliminato la Juventus) ed Europa League.

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