Onana si racconta a tu per tu. Da Handanovic fino ad arrivare a Neuer. Tutte le dichiarazioni rilasciate da parte di Onana
Protagonista di un ottimo avvio di stagione sin qui, Andre Onana sta riuscendo man mano a dare seguito alle sue prestazioni, trovando di volta in volta sempre più spazio. Alla luce di tutto ciò infatti, il portiere camerunense è già riuscito a collezionare importanti numeri.
13 presenze raccolte fino a questo momento e addirittura 5 clean-sheet rimediati in stagione per l’estremo difensore scuola Ajax. Questo è quello che recita attualmente la tabella di marcia di Andre Onana. Il classe ’96 infatti, checché se ne fosse detto inizialmente a proposito del suo arrivo, è comunque riuscito sino ad oggi a dare prova – seppur in parte – di tutte quelle che sono le sue potenzialità. D’altronde poi, vista anche la sua giovane età, l’estremo difensore camerunense ha tempo e modo di poter crescere ancor di più, limando di conseguenza quelli che sono i suoi limiti calcistici. A dire la sua su quello che è stato il suo trascorso sin qui, è stato proprio lo stesso portiere dell’Inter.
Onana a tutto tondo: “Felice di essere all’Inter. Handanovic sta facendo grandi cose. Neuer? Mi ha cambiato”
Protagonista di un’intervista concessa sul canale YouTube di ‘Rinat’ – sua nuova azienda fornitrice di guanti – Andre Onana ha da lì avuto tempo e modo di presentarsi a 360 gradi. “Sono molto contento di essere arrivato all’Inter. Accanto a me c’è un grande portiere come Samir. Ha 38 anni e sta facendo ottime cose. Qui a Milano mi trovo bene, mi sono ambientato in tutto. Ho vissuto anche a Barcellona e devo dire che sono molto simili come città, ma qui mi sento a casa”. Sono state queste le prime dichiarazioni rilasciate da parte dell’estremo difensore camerunense, il quale ha poi così concluso: “Il mio idolo? Da piccolo facevo riferimento a Casillas e Victor Valdes. Poi, quando ho visto giocare Neuer, ho subito detto che sarei voluto diventare come lui. Ha totalmente cambiato il mio modo di giocare. Quanto al Mondiale, sono davvero elettrizzato. Giocarli è il mio sogno sin da quando ero bambino. Ho lavorato una vita intera per poterli disputare ed è finalmente giunto il momento”.