Si salva solo Onana: la ‘vittoria’ di Inzaghi su Zhang

Pochi alti e troppi bassi sul mercato dell’Inter. I nerazzurri non hanno ancora raccolto i frutti in cui speravano. Nel frattempo Inzaghi si gode il suo ‘fedelissimo’

‘Mercato da 9 pieno’: questo si era detto, perlomeno a inizio stagione – e a detta di qualche tifoso, chiaramente – a proposito delle mosse in entrata apportate da parte dell’intera dirigenza dell’Inter. Marotta & Co hanno, non a caso, fatto di tutto pur di provare a regalare i giusti rinforzi dei quali la ‘Beneamata’ necessitava…Anche se, fino ad oggi, si può dire che siano rimasti, ampiamente, delusi.

Onana è l'acquisto più importante per l'Inter
Andre Onana ©LaPresse

Fa male dirlo, ma purtroppo è così. Fatta, infatti, eccezione per Andre Onana, tutti gli altri acquisti stanno trovando pochissimo spazio. C’è ben poco da ridire sul conto del camerunense, invece. L’ex portiere dell’Ajax, una volta approdato a Milano, ha dovuto pazientare per un bel mesetto di tempo – dove si è visto fare, inizialmente, da ‘chioccia’ direttamente da Handanovic – ma, una volta indossati i panni da numero uno, lo stesso Onana non li ha più letteralmente abbandonati, poi. Lo testimoniano, infatti, gli 8 clean-sheet accumulati sin qui, dove il giovane classe ’96 ha, sì, subito 19 reti in 18 presenze, ma è comunque, ad ogni modo, riuscito a garantire un po’ più di sicurezza all’intero reparto difensivo nerazzurro.

A conti fatti poi, l’attuale numero 24 dell’Inter rappresenta, oltre che un ottimo colpo a zero, anche una possibile futura plusvalenza…Visto che continua ad avere, tutt’ora, grandi ammiratori sia in Premier League che in Bundesliga. Tutt’altra storia, invece, per Asllani e Bellanova. I due giovani calciatori sono approdati, d’altra parte, a Milano tramite la via del prestito: non trovando, almeno sino ad oggi, il giusto spazio in cui speravano. Soli 494′ collezionati dal primo e altri miseri 263′ per il secondo (che continua a subentrare, comunque, meno dell’ex Empoli). Che ne è di Lukaku, invece? Beh anche lui appare, oramai, diverso dal solito, col belga che resta, ad oggi, tutt’altra versione di quella che abbiamo potuto ammirare nei primi due anni di nerazzurro trascorsi al fianco di Conte. A parlarne è stato, non a caso, una persona in particolare.

Biasin a Tv Play: “Nessun caso Lukaku. Vi spiego cos’è accaduto nella finale di Supercoppa contro il Milan”

Romelu Lukaku ha accumulato, ad oggi – in proporzione chiaramente – più infortuni che minuti giocati. Già due stop importanti per lui e sole 7 presenze collezionate nella stagione che è tutt’ora in corso. E’ evidente, dunque, che più di qualcosa stia mancando, in quest’annata, al centravanti belga…Reduce dal non essere nemmeno subentrato nella finale di Supercoppa Italiana giocata contro il Milan nello scorso mercoledì.

Biasin dice la sua a Tv Play su Lukaku
Romelu Lukaku ©LaPresse

“Ok, Lukaku si è, sicuramente, scaldato a lungo nel corso del match contro i rossoneri, dove non è poi subentrato, ma vi assicuro che non c’è nessun caso a riguardo. Il fatto che non sia sceso in campo in quella finale è, ampiamente nella natura delle cose. Magari, qualora ce ne fosse stato bisogno, il belga sarebbe anche entrato, all’occorrenza, negli ultimi dieci minuti di gara”. Ha parlato in questa maniera il noto giornalista Fabrizio Biasin una volta intervenuto ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play. A testimonianza di ciò, infatti, la stagione dell’ora come ora ex Chelsea resta, ad oggi, del tutto compromessa: col rischio che il classe ’93 non riesca a trovare, nel corso dei prossimi mesi, la giusta condizione…Cosa che, invece, è accaduta a Francesco Acerbi (con Inzaghi che si è preso una sua piccola-grande soddisfazione).

Acerbi indica la giusta via e ‘zittisce’ finalmente i tifosi: è questa la rivincita di Inzaghi

Approdato a Milano tra mille critiche, per via della sua fede rossonera che nutriva da bambino chiaramente, Francesco Acerbi è, da lì in poi, riuscito, man mano, a prendersi i più meritati applausi da parte dell’intero tifo nerazzurro.

Acerbi va alla grande e Inzaghi si gode questa rivincita su Zhang
Francesco Acerbi ©LaPresse

19 presenze accumulate da lui in stagione ed un posto da titolare, oramai, ‘soffiato’ a tutti gli effetti a Stefan de Vrij (che troverà sì il suo spazio, ma fino ad un certo punto). E’ vero, l’avventura dell’ex centrale laziale sta, ora come ora, andando alla grande in quel di Milano, anche se resta da dover sottolineare, ugualmente, il fatto che – così come Mkhitaryan, che per l’amor del cielo sta facendo tutto il possibile, anche lui – si tratta comunque di un giocatore in piena età avanzata: arrivato, tra l’altro in prestito. Qual è, a questo punto, la più grande soddisfazione di Inzaghi? Se non altro il fatto che l’intera dirigenza interista – e soprattutto Zhang – non volevano nemmeno prenderlo, inizialmente.

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