Il centravanti piace da matti in Spagna ma l’Inter è restia alla cessione a meno di grosse cifre, ecco il piano perfetto per ammorbidire il metro di giudizio della dirigenza nerazzurra
Lautaro Martinez è tornato dal Campionato del Mondo con un piglio diverso. Chissà se la vittoria della massima competizione internazionale lo abbia caricato di rinnovata autostima. Da qualche giornata di campionato a questa parte ha ripreso a fare gol nei modi più disparati, lasciando sempre dietro di sé la scia del fuoriclasse in ascesa. Un segnale importante a tutti coloro i quali avevano riposto in lui pochissima fiducia, etichettandolo come un calciatore qualunque. Uno dei tanti della lunga storia nerazzurra. Eppure, passo passo, lui sembra proprio che stia contribuendo a scrivere le pagine di quella illustre storia.
Inevitabilmente questo genere di prestazioni non passano inosservate neppure al di fuori dei confini nazionali. Il suo profilo piace molto in Premier League, con il Tottenham di Conte sempre vigile sul mercato. Specialmente in chiave estiva, con l’Inter che non ha alcuna intenzione di cedere il suo cartellino a meno di ingenti somme di denaro. Le stime parlano di almeno 80 milioni di euro, ma se questo interesse per Lautaro dovesse tramutarsi in una contesa a più club, allora la posta in palio potrebbe essere persino più alta. Ad aggregarsi alla corsa vorrebbe esserci anche Diego Simeone. Il tecnico dell’Atletico Madrid, suo connazionale, è un profondo estimatore delle sue qualità e vorrebbe averlo con sé nel prossimo futuro. A patto che resti ancora alla guida dei ‘Colchoneros’ dopo una stagione dubbia. Al suo posto, infatti, potrebbe figurare l’ex commissario tecnico della Nazionale spagnola, Luis Enrique.
Calciomercato, contromossa dall’Atletico per Lautaro
Lautaro, in ogni caso, è pienamente concentrato sulle partite a venire con la maglia dell’Inter. C’è da pensare dapprima al campionato, nel tentativo disperato di riacciuffare un Napoli praticamente impeccabile, ma anche alle speranze in Coppa Italia e alla super sfida della fase ad eliminazione diretta di Champions League. Tanto obiettivi, diversi mesi per poterli raggiungere. Dopodiché sarà mercato.
Come anticipato, non è detto che l’Inter ceda alle lusinghe e alle offerte stratosferiche delle rivali europee. Anzi, è verosimile che la dirigenza nerazzurra sacrifichi giocatori come Robin Gosens e Denzel Dumfries per racimolare quei 60 milioni di euro posti come obiettivo ultimo per risanare le perdite in bilancio. Per il calciatore l’Atletico Madrid dovrebbe fare più di quale sforzo: neppure proporre il cartellino di Rodrigo De Paul, vecchio pallino del direttore sportivo Piero Ausilio, potrebbe smuovere le acque a dovere. Inzaghi non ha bisogno di operazioni-tampone. Tutto deve essere oculato e ponderato. Un centrocampista come contropartita del calibro dell’ex Udinese farebbe comodo, ma contrasterebbe con le altre presenze nel reparto mediano. Una sfoltita sarebbe necessaria anche lì, prima di considerare nuovi innesti. Insomma, per Lautaro le strade spagnole sono ferme all’orizzonte. No cash, no party.