Erede Dumfries in Serie A: regalo a Inzaghi da 25 milioni

L’Inter va a caccia del post Dumfries. L’olandese è destinato a dire addio in estate e Marotta prova ora a garantire il giusto rinforzo a Inzaghi. Tutti i dettagli

Arrivato all’Inter nell’estate del 2021, Denzel Dumfries non ha davvero mai convinto del tutto. C’è voluto qualche mese di tempo per far sì che si adattasse al nostro campionato: con Darmian che, proprio in quell’epoca, gli ‘soffiò’ temporaneamente il posto di titolare.

Dumfries può lasciare l'Inter in estate
Denzel Dumfries – interlive.it

A distanza di quest’ultimo anno e mezzo, però, il jolly made in Italy – che martedì sera ha regalato all’Inter il pass per la semifinale di Coppa Italia – si è messo in tasca di nuovo lo stesso Dumfries. L’olandese infatti, una volta di rientro dal Mondiale, non ha convinto palesando problemi di natura fisica. Dopo la pessima prestazione offerta contro il Monza, Inzaghi lo ha relegato in panchina facendolo giocare titolare solo in Coppa Italia col Parma, sabato scorso a Cremona e tre giorni fa con l’Atalanta.

A prescindere da questo, però, l’ex Psv resta, ad oggi, l’indiziato numero uno a poter lasciare Milano entro la prossima estate: coi nerazzurri che continuano ad interrogarsi, tutt’ora, sul suo potenziale erede. Diversi i nomi finiti sul tavolo della ‘Beneamata’: tra cui potrebbe anche rientrare, eventualmente, quello di Manuel Lazzari.

Calciomercato Inter, spunta fuori l’idea Lazzari per i nerazzurri: ecco come stanno davvero le cose

Qualora Simone Inzaghi dovesse restare alla guida dell’Inter, anche, nel prossimo anno, i nerazzurri potrebbero, a quel punto pensare di tornare a caccia di Manuel Lazzari.

Lazzari idea per il post Dumfries
Manuel Lazzari – interlive.it

Maurizio Sarri ha, non a caso, fatto un buonissimo lavoro con lui adattandolo lì nei quattro di difesa, anche se il suo ruolo naturale resta, indubbiamente quello di quinto a tutta fascia. Una volta giunti a questo punto, dunque, dal momento che la Lazio è, abbastanza, coperta sulle corsie – visto che ha Marusic e ha appena preso Pellegrini – l’Inter potrebbe, come appena preannunciato, finire per fare più di un semplice pensierino su Lazzari (in ottica del post Dumfries, chiaramente). Tutto questo, però, qualora l’ex Juve dovesse essere riscattato dai biancocelesti, in quanto è approdato nella Capitale sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro.

Come già risaputo, però, la Lazio è bottega cara: con Lotito che potrebbe finire per chiedere almeno 25 milioni di euro per il giocatore (oltre al fatto che ha da poco rinnovato fino a giugno 2027). Restando sempre sul fronte Lazio invece, col presidente degli ‘aquilotti’ si parlerà anche di Francesco Acerbi. Il desiderio dell’Inter è, per l’appunto, quello di riconfermarlo, anche se tramite un nuovo prestito. Il riscatto fissato a 4 milioni di euro resta infatti impossibile, ma di questo se ne parlerà più in là.

Qual è l’altra novità che emerge, poi? Ve la sveliamo subito. Nonostante l’ex Spal piaccia moltissimo a Simone Inzaghi – il quale lo conosce benissimo – la volontà dell’Inter potrebbe essere, al tempo stesso, quella di puntare su un profilo un po’ più giovane: coi nomi di Singo – del Torino – e Buchanan – del Club Brugge – che allettano moltissimo l’intera dirigenza nerazzurra.

Bellinazzo a Tv Play: “Perdite abnormi quelle di Zhang. Questa situazione non può prolungarsi”

Il noto giornalista Marco Bellinazzo ha parlato ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, dove ha espresso il proprio parere in merito alla situazione riguardante Steven Zhang e tutta l’Inter.

Steven Zhang – interlive.it

“Sappiamo benissimo quanta attenzione ci sia sulla situazione di Zhang e quella di tutto il club. Questa cosa, però, non può essere prolungata ancor di più. Il rischio è quello di perdere tanto altro terreno rispetto ai competitor. Non penso proprio che una decisione da parte di Suning possa essere ritardata ancora per molto. Egli stesso ha annunciato perdite da 1,6 miliardi…Certo, un po’ più contenute rispetto all’anno precedente, dove erano di 5 miliardi, ma è ancora un’enormità. Non credo che si arriverà al turn around, ovvero ad una svolta in positivo, almeno questo trapela dai documenti rilasciati. Bisognerà capire, dunque, per quanto altro tempo vorranno investire nel mondo del calcio nei prossimi anni”.

Impostazioni privacy